Week-End del 7 – 9 gennaio 2022: cosa fare nel territorio aretino

Nuovo fine settimana di eventi nel territorio aretino per il lungo weekend che chiude il magico periodo delle festività.
Il centro storico cittadino fino a domenica è coinvolto da “Arezzo Città del Natale” e i musei e centri d’arte ospitano suggestive mostre d’arte e storia.
Il week-end offre anche altri spunti di visita. Ad Anghiari la particolare storia di un dipinto “scomparso”, in Casentino l’emozione del lupo con il Wolf Howling.

Arezzo Città del Natale: ultimi giorni

Fino a domenica 9 gennaio è possibile far visita alla manifestazione “Arezzo Città del Natale”, e scoprire uno dei centri storici più belli d’Italia vistiti a festa.
L’evento con un programma rimodellato in ottemperanza del Decreto Festività 2021 permette di ammirare ogni sera installazioni luminose che offrono una lettura insolita delle architetture, accompagnando il visitatore in un itinerario all’aria aperta affascinante e spettacolare. Nella grande area verde del Prato, l’alta ruota panoramica regala una vista che spazia sulla città, con tutta la bellezza del paesaggio urbano. Sono aperti fino a domenica 9 gennaio nell’area del Prato il “Mercato delle Meraviglie” ricco di prodotti gastronomici tipici e tantissime curiosità e i tradizionali mercatini allestiti nelle piazze San Jacopo e Risorgimento.
Proseguono le visite guidate per scoprire bellezze storiche e artistiche di Arezzo, con tour per piccoli gruppi e visitatori individuali nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
Arezzo Città del Natale, attrazioni e programma

Rastrelli. Arte, teatri e attori al tempo della peste

Domenica 9 gennaio ad Anghiari pomeriggio tra storia e arte per scoprire e conoscere da vicino la vicenda di un antico dipinto, la “Maddalena” di Cristofano Allori. L’opera considerata fino ad oggi scomparsa, ritrae una delle più celebri attrici della Commedia dell’Arte: Virginia Ramponi Andreini, moglie di Giovanbattista Andreini, importante drammaturgo vissuto in Italia fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento.
Alle ore 16.00 visita guidata presso Palazzo Pretorio, poi alle ore 17.30 presso il Teatro di Anghiari proiezione del film documentario “Rastrelli. Arte, teatri e attori al tempo della peste”, una storia mai narrata, che mostra disegni e scene mai viste prima, vere opere d’arte davanti alle quali si sono esibite compagnie di comici itineranti e raccontano la storia del meraviglioso dipinto dimenticato in una stanza “de le Comedie” da quasi 400 anni.
Rastrelli. Arte, teatri e attori al tempo della peste – programma

In visita tra mostre e musei

Il fine settimana in arrivo permette di visitare mostre e musei che rendono prezioso questo territorio.
Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena ospita fino al prossimo 26 febbraio “Portfolio Italia 2021” con la mostra dei lavori dei finalisti della diciottesima edizione del concorso Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm.
La Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Arezzo fino al 27 marzo accoglie la mostra “Il Colore del Caso” dedicata alle opere del fotografo George Tatge, una raccolta di fotografie frutto delle peregrinazioni in giro per l’Italia dell’artista di origina turca.
Ad Arezzo Casa Museo Ivan Bruschi ospita l’esposizione “Bruno Galoppi e il design orafo tra gli anni Cinquanta e Settanta ad Arezzo” che si propone di far conoscere il design orafo aretino quale manifestazione dell’ingegno umano, della creatività e del costume.
A Cortona presso il MAEC è visitabile la mostra dedicata all’opera di Gino Severini, uno dei principali esponenti del movimento del futurismo.
A Loro Ciuffenna nel Museo Comunale si svolge fino al 6 febbraio l’esposizione “La commedia di Venturino” con una selezione di grandi carte, realizzate con la tecnica dell’impressione a olio che l’artista dedicò alla Divina Commedia.
L’opera contemporanea di Venturino Venturi protagonista a Montevarchi presso il museo Cassero per la Scultura, dove fino al 30 gennaio è visitabile “Et ecce stella – Presepi d’artista. Venturino Venturi” un omaggio all’antica tradizione dei presepi attraverso le opere dell’artista valdarnese.
A San Giovanni Valdarno chiude i battenti domenica 9 gennaio la XVIII Rassegna di presepi presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie. Il titolo dell’esposizione di quest’anno è “Il cielo in una stalla”: in mostra presepi d’autore con richiami alla discografia natalizia.
Per saperne di più consulta Discover Arezzo

Frida Kahlo: mostra in chiusura

Termina domenica 9 gennaio la mostra fotografica “Frida Kahlo. Una vita per immagini” allestita presso il Museo Civico di Sansepolcro. L’esposizione temporanea raccoglie un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, che restituiscono un ritratto dell’artista messicana. Il percorso espositivo ricostruisce le vicende della vita controcorrente dell’artista, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale, ma anche quello di una donna straordinaria che è riuscita ad esercitare in maniera piena e orgogliosa la propria personalità, respingendo costantemente il conformismo e trasformando la sofferenza in bellezza. In mostra anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate in formato polaroid dal gallerista Julien Levy.
“Frida Kahlo, Una vita per immagini”: la mostra

Wolf Howling 2022. Il lupo e le sue storie

Tornano gli appuntamenti dedicati al lupo con il Wolf Howling, un’esperienza emozionante da vivere all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Il Wolf Howling è una delle tecniche di censimento del lupo che permette di individuare la presenza di questo animale sfruttando la sua naturale tendenza ad ululare. Gli ululati preregistrati vengono emessi in natura per indurre una risposta da parte dei lupi, permettendo così di determinare presenza, stimare il numero di individui e verificare la riproduzione attraverso la risposta dei cuccioli.
Negli ultimi anni l’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha deciso di disciplinare lo svolgimento di questa attività di monitoraggio per non arrecare eccessivo disturbo a questa specie particolarmente protetta, permettendo ad alcune guide l’accompagnamento di gruppi in periodi prestabiliti e per un numero limitato di sessioni.
Sabato 8 gennaio, con partenza alle ore 16.00 da Badia Prataglia (Poppi) una guida accompagnerà, nei punti assegnati, un numero massimo di 20 persone che potranno provare la meravigliosa esperienza di sentire ululare i lupi immersi nel buio della notte.
Prenotazione obbligatoria.
Wolf Howling 2022 – IL LUPO e le sue storie