Il fiume più importante della Toscana dà nome al Valdarno, una delle quattro vallate in provincia di Arezzo. Lo sapevi che in questa zona milioni di anni fa c’era un lago? Occupava tutto il Valdarno aretino e, quando si è prosciugato, ha lasciato colli al posto di quelle che erano le sue sponde.
Da una parte il Chianti, dall’altra il Pratomagno. L’acqua aveva scavato in verticale delle insenature sulle pareti di questi rilievi, poi modellati dagli agenti atmosferici. Sono le Balze del Valdarno.
Il Grand Canyon della Toscana
L’itinerario per ammirare dal vivo queste spettacolari architetture naturali si chiama Strada delle Cave. Attraversa la campagna e unisce San Giovanni Valdarno e Penna, una frazione di Terranuova Bracciolini.
Istruzioni per l’escursione, qualche consiglio
La Strada delle Cave ti permette di osservare da vicino le guglie giallo ocra delle Balze del Valdarno all’interno di un’area protetta. Il percorso è lungo nove chilometri in totale. Seguendo questo itinerario camminerai su sentieri, strade bianche e asfaltate.
Se sei già un po’ pratico di trekking, sai che per un’escursione perfetta serve l’equipaggiamento adeguato. Pantaloni lunghi e un abbigliamento “a cipolla” sono indicati per evitare punture di insetto, grandi sudate o colpi di freddo fastidiosi.
Il percorso è adatto anche ai più piccoli. Per rendere le tue soste confortevoli, metti nello zaino un telo per stenderti a terra. Intorno a te si apre un paesaggio da cartolina, fatto di vigne, uliveti e casolari.

Le tappe principali sulla Strada delle Cave
Questo trekking ti guiderà nel territorio di Terranuova Bracciolini, ricco di piccole, deliziose frazioni. La prima che incontri è Piantravigne, nota come la perla delle Balze. È un borgo costruito sul bordo di un burrone. Altri segni particolari? Qui si trova il dipinto della Madonna più antico del Valdarno.
Da Piantravigne potrai goderti uno strepitoso panorama. Una vista altrettanto strabiliante è quella che ti offre Persignano, un villaggio di origine romana poi diventato un castello della famiglia Pazzi di Valdarno.
Non distante c’è Montemarciano, con la sua pittoresca Porta Campana medievale e un’atmosfera senza tempo impigliata negli scorci dei suoi vicoli. Di solito da qua partono parecchi escursionisti diretti alla Buca delle Fate.
I contadini battezzarono così questo punto per via delle ombre molto scenografiche che di sera si producono sulle pareti delle Balze del Valdarno. Ma non c’è nulla di soprannaturale di cui avere paura. Solo un anfiteatro costruito dalla natura che verso fine giornata può regalarti pura magia.
Oltre il trekking. Cosa vedere nel Valdarno aretino
Se non sei un tipo sportivo, non scoraggiarti. In questa zona della provincia di Arezzo ci sono un sacco di attrazioni e località entusiasmanti da visitare. Nei dintorni delle Balze del Valdarno sono disseminate graziose cittadine, aree naturali paradisiache, pievi e borghi da sogno.
San Giovanni Valdarno e Montevarchi
A San Giovanni Valdarno, Palazzo d’Arnolfo brilla come un diamante su piazza Cavour. È uno dei simboli del Valdarno aretino, con la sua torre merlata e la facciata adornata da una moltitudine di stemmi dei vicari fiorentini. All’interno c’è il Museo delle Terre Nuove.
Fai un salto alla Basilica di Santa Maria delle Grazie. Entrando, ti troverai dietro l’altare. Strano, no? Il perché di questo ingresso particolare dipende dal Miracolo di Monna Tancia, legato ad un’immagine della Vergine che non è mai stata trasferita da dov’era collocata all’epoca del prodigio. Nella lunetta sopra l’entrata di una cappella ospitata nella chiesa c’è una terracotta invetriata firmata Giovanni Della Robbia.
Al Museo della Basilica puoi contemplare opere a tema religioso radunate qui da varie chiese della città (fra cui L’Annunciazione del Beato Angelico). Se hai voglia di arte contemporanea, passa da Casa Masaccio, l’edificio in cui è nato il celebre pittore che è anche sede di esposizione.
Ti basterà un viaggio di dieci minuti in auto per raggiungere Montevarchi. Ambientati con una passeggiata in via Roma, piena di vetrine accattivanti e palazzi antichi. Andando a zonzo per il centro storico ti imbatterai in piazza Varchi, su cui svetta la Collegiata di San Lorenzo. Bella pure piazza Vittorio Veneto, che una volta accoglieva il mercato.
Sei capitato in un centro ad alta densità di musei. Oltre al Museo di Arte Sacra e al Museo del Cassero, ritaglia del tempo per il Museo Paleontologico. Fossili vegetali e animali raccolti quasi esclusivamente in Valdarno ti trascineranno in un’esplorazione emozionante del passato preistorico di questo pezzo di Toscana.
Un’altra chicca da non trascurare a Montevarchi è Villa Masini. Meta ideale per gli appassionati di stile liberty, è soprannominata Casa del Nonno e risale agli anni ‘20. È possibile che tu l’abbia già intravista sul grande schermo, perché qua Roberto Benigni ha girato alcune immagini del suo film Premio Oscar La vita è bella.

La Riserva Naturale Valle dell’Inferno e Bandella
Poco lontano dall’area delle Balze del Valdarno, puoi addentrarti in un altro Eden protetto. Si tratta della Riserva Naturale Valle dell’Inferno e Bandella.
Sappi che l’Arno sarà il protagonista della tua visita. Era questa la via d’acqua che trasportava il legno delle foreste aretine fino a Pisa, dove diventava materiale da costruzione per le navi.
Nella riserva troverai la palude e il bosco e potrai seguire a bocca aperta il volo degli uccelli di fiume. Il birdwatching è un classico di questo luogo. Che ne dici di appostarti per avvistare aironi, garzette, gallinelle d’acqua o i minuscoli martin pescatore?
Sono gli stessi scenari che hanno sedotto Leonardo da Vinci. Te lo dimostra il fatto che il genio toscano ha scelto questa parte del corso dell’Arno come sfondo del suo capolavoro più famoso, la Gioconda.
Scopri il Valdarno, mosaico di splendore in terra d’Arezzo
L’elenco di cosa vedere in Valdarno non finisce di certo qui. Loro Ciuffenna, il Borro, Castelnuovo dei Sabbioni, Bucine, Pergine Valdarno, Cavriglia… Ci sono tantissime destinazioni che varrebbero la pena di mettersi in viaggio per Arezzo.
Pianifica il tuo itinerario a seconda di quale volto preferisci di questa valle straordinaria. Dall’architettura all’arte, dalla storia ai virtuosismi della natura, gli orizzonti del Valdarno sapranno sempre come lasciarti senza fiato.
