Un giorno a Cortona

Di Cortona, in provincia di Arezzo, ci si innamora. Gemma etrusca, paradiso dell’enogastronomia e set di magnifici scorci e panorami struggenti, questa città può offrirti storia e arte a volontà, spiritualità, benessere e intrattenimento per tutti i gusti.

Insomma, se vai a Cortona, in cima alla collina troverai un vero e proprio diamante. Ecco alcuni consigli per visitare questa splendida cittadina a meno di un’ora di viaggio da Arezzo. Preparati a perdere la testa.

Una passeggiata nel centro storico

Che tu sia in auto o con i mezzi pubblici, mentre sali per i tornanti, puoi farti un’idea della vista incredibile che avrai all’arrivo. Dalla terrazza di piazza Garibaldi il tuo sguardo spazia su tutta la Val di Chiana fino al Lago Trasimeno. Quando il cielo su Cortona è limpido, da questo piazzale si scorge addirittura il Monte Amiata. Niente male come biglietto da visita.

Ovviamente sei solo all’inizio della tua full immersion nelle bellezze di questa cittadina. Imbocca via Nazionale, dove palazzi raffinati ospitano negozi e locali in cui farti consigliare dagli esperti commercianti e ristoratori della città.

Riconoscerai piazza della Repubblica grazie al trecentesco Palazzo Comunale, con la sua facciata signorile e la torre dell’orologio. Sali sulla sontuosa scalinata e goditi la prospettiva dall’alto.

Da qua, ogni direzione va bene per cominciare il tuo tour nel centro storico. Il passato romano, medievale e rinascimentale di Cortona sta scritto nelle vie e sugli edifici, nei dettagli delle architetture e nella struttura stessa della città.

Centro storico

Alla scoperta di Cortona etrusca

Se sei appassionato di archeologia, Cortona è la meta turistica perfetta per te. Osserva le sue massicce mura, la cui impostazione originaria risale proprio agli Etruschi. Un tempo qui c’era una lucumonia importante per questa antica civiltà, conosciuta come Curtun.

La Cortona etrusca è famosissima per i tumuli funerari del Parco Archeologico del Sodo. Se dedichi una visita a queste tombe, capisci subito come mai la gente del posto le chiami “Meloni”. Nessuno rimane indifferente davanti alla maestosa gradinata-terrazza e ai decori in stile orientale di questi monumenti. Sepolture che sono anche macchine del tempo capaci di trasmetterti il fascino misterioso di una grande civiltà e dei suoi rituali.

Un altro tesoro appartenuto al popolo dell’Etruria è la Tabula Cortonensis, una lamina di bronzo incisa con un’iscrizione. È il terzo testo etrusco per lunghezza rinvenuto finora. Per vederla acquista un biglietto d’ingresso al MAEC, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.

Tieni a bada la curiosità e riservati la sorpresa di scoprire dal vivo il patrimonio che conserva. Ti basti sapere che salterai da un’epoca all’altra, sempre nel segno dell’arte. Pezzi particolarmente pregiati sono la Musa Polimnia, dipinto settecentesco ispirato a un affresco romano, il Tempietto Ginori in porcellana bianca e azzurra, una barca funeraria egizia in legno e le opere del pittore futurista cortonese Gino Severini.

Nel nome di Signorelli: il Museo Diocesano di Cortona e il teatro

Cortona ha dato i natali a personaggi illustri, un esempio su tutti il pittore rinascimentale Luca Signorelli. Una delle due piazze principali della città – dov’è Palazzo Casali, la sede del MAEC – è intitolata a lui. Se vuoi ammirare alcuni dei lavori di questo maestro della pittura, il Museo Diocesano del Capitolo di Cortona è la destinazione giusta.

Qui troverai una anche selezione di opere, di cui molte a tema religioso, raccolte in più chiese del territorio, di periodi storici e autori diversi. Studia le espressioni e le posture dei protagonisti scelti dagli artisti, i vari impieghi del dorato e lo stupendo sarcofago romano con scolpita la scena di Dioniso che combatte le Amazzoni.

A Signorelli è dedicato anche l’ottocentesco teatro di Cortona. Puoi passeggiare sotto la strepitosa loggia ad arcate di quest’edificio in stile neoclassico oppure entrare e prendere parte a spettacoli teatrali, musical e film.

Museo diocesano

Spiritualità e posti da favola

Nel territorio di Arezzo ci sono tante località legate alla predicazione di San Francesco. Tappa obbligata, l’Eremo Le Celle di Cortona. È un’oasi di tranquillità in mezzo alla natura a pochi chilometri dalla cittadina. Questo luogo ha il potere magico di predisporti all’ascolto interiore e alla pace. Sei in uno dei primi insediamenti voluti da Francesco d’Assisi, dove oggi vivono i frati cappuccini.

La pietra e l’acqua sono gli elementi predominanti alle Celle di Cortona. Un regno di silenzio e semplicità, dove un intenso misticismo ti tocca e ti abbraccia. Qui sono possibili più forme di accoglienza, a seconda che tu sia laico o religioso. Potrebbe essere proprio questa l’esperienza di cui hai bisogno per rigenerarti e ritrovare te stesso.

La Basilica di Santa Margherita è un’altra meraviglia da non perdere. Qui sono custodite le spoglie della patrona di Cortona. La chiesa ha origini medievali ma è stata completamente trasformata in epoca barocca e moderna. Praticamente soltanto il rosone centrale nella facciata è rimasto quello del Trecento.

Puoi parcheggiare di fronte alla basilica, ma noi ti consigliamo di salire a piedi verso la parte alta della collina. Fidati: ciò che ti aspetta ti ricompenserà per la fatica della sfacchinata. L’interno dell’edificio religioso è un tripudio di colori e opere d’arte (molte sono doni dei fedeli a Santa Margherita da Cortona). Le decorazioni variegate non ti impediscono di percepire lo charme autentico della basilica. L’atmosfera di raccoglimento e sincera devozione che si respira qui la fanno brillare di luce propria.

Veduta panoramica

Il tuo giro a Cortona si conclude nel punto più elevato della città. È la Fortezza del Girifalco, in cima al poggio. I quattro bastioni della rocca furono fatti costruire da Cosimo I de’ Medici, però il castello esiste sin dal tempo degli Etruschi.

Si è trasformato durante i secoli, da carcere a rifugio per la popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Esplorando il maniero, cerca di individuare qualche traccia della sua storia e dei differenti impieghi a cui è stato destinato nel tempo.

Il perimetro fortificato racchiude anche aree di giardino dove, nella bella stagione, si tengono esposizioni e concerti all’aperto. Se ci pensi, è una location ideale per eventi culturali, un po’ appartata ma vicinissima al centro di Cortona. Il panorama da sogno che si contempla da quassù ti dà una sensazione inebriante.

Prova a riordinare nella tua mente tutte le meraviglie di cui Cortona ti ha fatto omaggio. Le emozioni che senti sono ciò che di più prezioso questa destinazione straordinaria in provincia di Arezzo poteva regalarti.