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Le chiese di Arezzo

Le chiese di Arezzo sono custodi di un patrimonio artistico straordinario, sono una testimonianza dell’importanza della città nel corso dei secoli e offrono un’esperienza spirituale e artistica unica. Una visita a queste meraviglie architettoniche è un modo perfetto per immergersi nella ricca storia e nella cultura di Arezzo.

Scrigno ricco di tesori artistici di varie epoche, che ancora si ammirano nelle sue pareti e nelle varie cappelle, la Basilica di San Francesco sorge come chiesa dell’ordine francescano nel corso del Trecento. È universalmente conosciuta per le “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca, uno dei più importanti cicli di affreschi del Rinascimento e della storia dell’arte.

Le chiese di Arezzo

Esempio sublime dell’architettura romanica, la Pieve di Santa Maria Assunta nasce come chiesa battesimale urbana. La sua poderosa torre campanaria e la caratteristica facciata sono due dei simboli più riconoscibili di Arezzo Tra i capolavori custoditi si ricordano all’esterno il Ciclo dei Mesi del XIII secolo e all’interno il Polittico di Pietro Lorenzetti e il Busto reliquiario di San Donato del XIV secolo.

Basilica di San Domenico

Maestoso edificio gotico dell’ordine domenicano, la Basilica di San Domenico è stata per tutto il Trecento e il primo Quattrocento la “palestra” della scuola pittorica aretina. L’opera più celebre custodita al suo interno è il magnifico “Crocifisso” di Cimabue, capolavoro giovanile del maestro di Giotto, ritenuto il primo grande innovatore della pittura occidentale.

Le chiese di Arezzo

Considerata uno dei “templi” rinascimentali di Arezzo, la Chiesa della Ss. Annunziata sorge come oratorio dell’omonima compagnia nel corso de XIV secolo. Il 26 febbraio 1490, nel vicino Ospedale di San Cristoforo, una statua mariana viene vista piangere. L’episodio miracoloso dà il via al culto della Madonna delle Lacrime e alla costruzione della stupenda chiesa odierna.

Le chiese di Arezzo

Edificio ricco di opere d’arte di vari periodi, la Chiesa della Badia delle SS. Flora e Lucilla viene iniziata nel XIII come luogo di culto del principale monastero benedettino di Arezzo. Nel corso del Cinquecento, su progetto di Giorgio Vasari, assume l’aspetto interno attuale. Tra i tanti capolavori custoditi, da ammirare anche una finta cupola dipinta da Andrea Pozzo.

Le chiese di Arezzo

Incastonata in una piazzetta lungo l’antico Borgo Maestro, la Chiesa dei SS. Michele e Adriano è costruita probabilmente in epoca longobarda, ma deve il suo aspetto agli interventi in stile romanico del XII secolo, alle modifiche in stile gotico del Trecento e all’intervento di ripristino stilistico della prima metà del secolo scorso. All’interno sono custodite notevoli opere d’arte.

Le chiese di Arezzo

Edificio che con la sua mole caratterizza l’omonima piazza, la Chiesa di Sant’Agostino viene realizzata a partire dal XIII secolo per ospitare l’ordine agostiniano. Grazie ai lasciti del ricco mercante Mariotto di Cristoforo Cofani il luogo di culto è portato a compimento tra il 1469 e la metà del secolo successivo, ma l’elegante aspetto rococò dell’interno è dovuto agli interventi settecenteschi.

Le chiese di Arezzo

Collocata lungo Piaggia di Murello, la Chiesa di Santa Maria in Gradi è l’edificio di culto camaldolese per eccellenza di Arezzo. Situata nella zona in cui secondo la tradizione si nascondevano dalle persecuzioni i primi cristiani aretini, la chiesa sorge nell’XI secolo, ma alla fine del Cinquecento viene ricostruita su progetto del grande Bartolomeo Ammannati.