Museo Diocesano di Arte Sacra e Palazzo Vescovile
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Arezzo
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Museo Diocesano di Arte Sacra, Piazza Del Duomo, Arezzo, AR, Italia
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Venerdì, sabato e domenica 10:00-13:30 / 14: 00-17:00
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6 € intero / 4 € ridotto / Gratuito per i residenti
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Ottieni ticket
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Sito web ufficiale
Si chiama Arca di Luce il complesso museale di straordinaria importanza che riunisce il Museo Diocesano di Arte Sacra, il Palazzo Vescovile ed il Duomo.
In cima alla collina di San Pietro, il Palazzo Vescovile forma, insieme alla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, un complesso di arte e fede d’inestimabile valore. Ancora oggi residenza del Vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, l’elegante palazzo voluto dal Vescovo Guglielmino degli Ubertini, che qui si trasferì dal 1256, ospita al suo interno uno dei musei aretini più preziosi ed importanti: il MUDAS, Museo Diocesano di Arte Sacra.
Di fronte al Palazzo Vescovile, si ergeva la chiesa di San Pietro Maggiore, elevata all’inizio del Duecento a Cattedrale urbana, nonostante le sue modeste dimensioni, ma fu grazie al lascito di Papa Beato Gregorio X, morto ad Arezzo nel 1276 di ritorno dal Concilio di Lione, che iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo Duomo, molto più ampio e solenne.
Risale al XV secolo l’elegante corridoio che mette in collegamento Sede Vescovile e Cattedrale, opera dell’artista fiorentino Bartolomeo della Gatta, mentre alla fine del XVI secolo Teofilo Torri dipinse i vivaci cicli di affreschi del piano nobile.
La collezione del MUDAS Museum è costituita da pregevoli opere di arte sacra provenienti dal territorio della vasta diocesi aretina. Illustri storici dell’arte del Novecento, come Roberto Longhi, Mario Salmi, Anna Maria Maetzke e Daniela Galoppi hanno contribuito alla loro raccolta ed al loro allestimento.
Il museo è oggi strutturato in cinque sale, dove possiamo ammirare preziosi crocifissi lignei medievali, provenienti dalla più antica Cattedrale; pregevoli codici miniati, dipinti su tavola e affreschi del Trecento e Quattrocento di Andrea di Nerio, Spinello Aretino e Bartolomeo della Gatta, solo per citarne alcuni, oltre ad una monumentale scultura in terracotta di Bernardo Rossellino. Ricordiamo il Cinquecento grazie a stendardi processionali e predelle di artisti del calibro di Giorgio Vasari e Luca Signorelli. Tra gli oggetti liturgici spicca per raffinatezza la cosiddetta Pace di Siena, opera di manifattura franco-fiamminga dell’inizio del Quattrocento in oro, smalti, pietre preziose e perle, donata da Papa Pio II alla Cattedrale di Siena, che a sua volta la regalò a quella aretina nel 1799.
Il percorso di visita prosegue al piano nobile del Palazzo Vescovile, i cui ambienti sono stati affrescati nei primi anni del Seicento dal pittore Teofilo Torri con scene tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento e dov’è possibile ammirare un’eccezionale quadreria che copre tre secoli, dal XVI al XIX secolo.
Da ricordare infine la cosiddetta Camera dei Papi, destinata ad alloggiare i pontefici in visita ad Arezzo, che negli ultimi decenni ha ospitato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, decorata con affreschi in stile neoclassico risalenti al 1794, opera di Pietro Benvenuti.
Visitare il complesso Arca di Luce significa vivere un’esperienza unica, dove Arte e Fede si legano in maniera indissolubile alla millenaria Storia della città di Arezzo.