Badia di San Bartolomeo di Anghiari

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La Badia di San Bartolomeo, documentata per la prima volta nel 1105, era in origine un tempio rupestre di cui ha conservato il suggestivo interno asimmetrico.

Quando i monaci Camaldolesi ereditarono il castello fortificato di Anghiari, la piccola chiesa fu inglobata nel Monastero di S. Bartolomeo, di cui non resta più nulla, e costituì il primo luogo di culto all’interno delle mura.

Oggi la chiesa presenta una facciata priva di decorazione e un interno ad unica navata con volte a botte irregolari. Degna di nota è la cappella sulla parete sinistra, opera pregevole dello scultore Desiderio da Settignano, che accoglie la bellissima scultura lignea policroma raffigurante la Madonna col Bambino di Tino da Camaino. L’altare maggiore, in stile barocco, fa da cornice ad un Crocifisso ligneo risalente alla fine del XIII secolo, oggetto di devozione popolare che per secoli è stato portato in processione nel giorno delle celebrazioni della Santa Croce.

 

 

 

Badia di San Bartolomeo di Anghiari

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