Valdichiana

La Valdichiana, compresa nelle province di Siena e Arezzo, al confine con l'Umbria, è un luogo ricco di tesori e meraviglie da scoprire. I reperti archeologici rinvenuti nella valle testimoniano la frequentazione da parte delle popolazioni etrusche e l’importanza del territorio fin dall’antichità. Vita ed economia della valle erano legate alla presenza del fiume Clanis, la cui scarsa pendenza provocava continui impaludamenti che conferivano una grande fertilità al suolo ma comportando gravi problemi di salubrità per gli abitanti. Per questo la bonifica della Val di Chiana ha costituito una sfida nel corso dei secoli, che ha impegnato anche lo stesso Leonardo da Vinci, il quale ne realizzò una famosa rappresentazione cartografica a volo di uccello nel 1503.

Castiglion Fiorentino e Cortona

Sul versante orientale, scendendo da Arezzo, troviamo Castiglion Fiorentino, cittadina che si staglia tra la Val di Chio e la pianura chianina. Il panorama dalle Logge del Vasari in piazza del Municipio e i musei cittadini nella zona del Cassero sono soltanto alcune delle attrazioni del suo centro storico: imperdibile una visita alla pieve di Sant’Angelo al Cassero, la duecentesca chiesa di San Francesco e alla Collegiata di San Giuliano.

Sempre nello stesso versante, nella parte meridionale troviamo Cortona, anticamente lucumonia etrusca, il cui centro storico è racchiuso da un’ampia cinta muraria e sormontato dalla Fortezza del Girifalco edificata nel 1556. Immancabile una visita al MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, che conserva tesori quali la Tabula Cortonensis, il meraviglioso lampadario etrusco della seconda metà del IV secolo a.C. e numerose opere d’arte di varie epoche, tra cui una suggestiva tela di Pietro da Cortona. Da vedere anche il Museo Diocesano, il Duomo e le altre chiese cittadine, ricche di opere d’arte, nonché i celebri Tumuli del Sodo poco fuori dal centro storico.

Borghi unici ricchi di storia

A ovest incontriamo Foiano, con il suo centro storico ricco di palazzi ed edifici storici, cinto da due diversi anelli di mura. La cittadina è rinomata per il carnevale storico e custodisce all’interno dei propri edifici sacri importanti capolavori pittorici di Pomarancio, Luca Signorelli e Orazio Porta insieme ad una varietà di terrecotte invetriate di Andrea e Giovanni della Robbia. Nel comune di Marciano della Chiana, il più piccolo della valle, è visibile un altro pregevole lascito di un tempo lontano: si tratta del tempietto di Santa Vittoria, in località Pozzo della Chiana, edificato sul punto in cui si svolse, nel 1554, la celebre battaglia di Scannagallo. Da vedere anche la chiesa dei Ss. Stefano e Andrea, che custodisce al suo interno una pregevole tavola di Bartolomeo della Gatta che ritrae una Madonna in trono tra santi. Lucignano è un piccolo e caratteristico borgo dall’insolita pianta ovale, ricco di edifici di interesse: la Collegiata di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Francesco, con il celebre Trionfo della Morte dipinto da Bartolo di Fredi, il Palazzo comunale, oggi Museo Civico, meta di molti innamorati che si giurano fedeltà davanti al suo Albero d’Oro, o Albero della Vita, in realtà un reliquiario in rame dorato capolavoro di oreficeria tardo trecentesca. Si passa poi a Monte San Savino, borgo caratterizzato da un connubio tra edifici medievali come il Cassero ed eleganti strutture rinascimentali come la Loggia dei Mercanti e il Palazzo comunale. Tra gli edifici di culto ricordiamo la Pieve Vecchia e la chiesa di Sant’Agostino, ricca di opere, tra cui una pala raffigurante l’Assunta realizzata da Giorgio Vasari nel 1539. La città possiede anche una sinagoga del XV secolo, testimonianza della fiorente comunità ebraica vissuta nel borgo sino al 1799. A pochi chilometri da Monte San Savino è possibile visitare anche il piccolo borgo medievale di Gargonza con il suo castello. A chiusura del nostro percorso tra i comuni della valle, troviamo Civitella in Val di Chiana, il cui piccolo e curato centro urbano è raccolto da poderose mura e si distingue i resti di un imponente castello. La cittadina è tristemente famosa per l’eccidio compiuto dalle truppe naziste il 29 giugno 1944, a cui è dedicata la Sala della Memoria nel centro del paese.

Tra la Chianina e il Sentiero della Bonifica

Non si può non godere di questa valle senza aver pedalato tra le sue terre: il Sentiero della Bonifica collega Arezzo con Chiusi costeggiando il Canale Maestro della Chiana. Il percorso ciclopedonabile, offre la possibilità, con piccole deviazioni, di visitare molti dei luoghi sopra descritti. 

E dopo una lunga pedalata è tempo di recuperare le forze con una bella bistecca di Chianina, razza autoctona un tempo dedicata al lavoro nei campi ma divenuta oggi protagonista dei piatti tipici del territorio.

Luoghi
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Preferito
Itinerari
Arrow slide
Your time travel through heritage and history, lorem ipsum dolor sic amet
Preferito
Arrow slide
Arrow slide
Arrow slide
Ricerca tutti