1. home
  2. /
  3. Itinerari suggeriti
  4. /
  5. Terre di Arezzo
  6. /
  7. Arrampicata sul Pratomagno

Arrampicata sul Pratomagno

Da Ponte Buriano, percorrendo la via dei Setteponti passando per Castiglion Fibocchi, si arriva a Loro Ciuffenna. Questo è il punto ideale per accedere al massiccio del Pratomagno che può essere raggiunto attraverso dei sentieri da trekking, in mountain bike oppure arrampicandosi su quattro percorsi semplici ma non banali, adatti anche agli sportivi meno esperti: la Falesia Le Tre Punte, la Falesia Massa Nera, la Falesia Le Tre Fonti, la via ferrata “Romana Nesi”.

 

La Falesia Le Tre Punte, la prima ad essere scalata dagli uomini di questi monti, oggi attrezzata e gestita dal CAI di Arezzo, ospita circa 40 vie. Si raggiunge dal Valdarno seguendo le indicazioni per Loro Ciuffenna e si prosegue verso Chiassaia-Anciolina e Monte Lori. La spettacolare falesia è anche il punto di arrivo della via ferrata “Romana Nesi”.

La Falesia Massa Nera presenta 20 vie diverse con difficoltà che vanno dal 4C al 7A, perfette per il divertimento e l’avventura anche degli sportivi un po’più esperti. Si raggiunge dal Valdarno seguendo le indicazioni prima per Reggello e poi per Vallombrosa-Saltino.

La Falesia delle Tre Fonti è chiamata anche a falesia “nuova” del Pratomagno o “La Trappola”. E’ la falesia più recente della valle, solo recentemente chiodata, con le sue 7 vie. Si trova in Località “Le Tre Fonti” e si raggiunge in 30 minuti a piedi, dal paese della Trappola seguendo le indicazioni per Le Tre Fonti.

La Ferrata ”Romana Nesi” fino alla Croce del Pratomagno è un’escursione adatta a tutti, anche ai più piccoli. Una divertente e piacevole immersione nel verde di questo monte. Il percorso tracciato inizia attraversando il paesino di Anciolina, famoso per i suoi tramonti mozzafiato. Si sale fino al bivio per il Pratomagno e si prosegue in direzione Talla. A sinistra inizia il largo sentiero in ripida salita.

Quattro percorsi per andare alla conquista delle pareti di roccia nell’Appennino toscano. Respirare l’aria pura di montagna, lasciarsi alle spalle la città e incontrare caprioli e cinghiali che vivono indisturbati, veri padroni di questi monti.

Condividi