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Riserva Naturale Sasso Simone

Area protetta di 1.604 ettari nel territorio di Sestino, in provincia di Arezzo, la Riserva Naturale Sasso Simone è gestita dalla Regione Toscana e confina con il Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, territorio invece suddiviso tra Marche ed Emilia Romagna di 4.991 ettari nei territori di Pesaro Urbino e Rimini. Anche se amministrate da enti diversi, le due zone formano un complesso naturalistico unitario e di straordinario valore, nel cuore dell’antico territorio del Montefeltro.

Riserva e parco prendono il nome da due enormi rilievi calcarei a forma di parallelepipedo. Il Sasso Simone è legato anche a una città fortezza scomparsa, voluta dal Granduca Cosimo I de’ Medici negli anni Sessanta del XVI secolo per consolidare il suo potere nell’area più marginale dello stato toscano. Il clima impervio e la difficoltà di accesso resero da subito problematica la vita e così il luogo fu presto abbandonato. Oggi rimangono i ruderi avvolti dalla vegetazione e la strada selciata che conduceva alla sommità.

La vetta più elevata del parco interregionale è il Monte Carpegna, che con i suoi 1.415 metri s.l.m. rappresenta lo spartiacque tra le valli del Foglia, del Marecchia e del Conca.

La vegetazione di tutta l’area protetta è diversificata in base alla quota e al terreno. Intorno ai due Sassi prevalgono i boschi di cerro, ma non mancano il faggio, il carpino bianco, il carpino nero, l’acero, il frassino e il sorbo. Salendo sul Monte Carpegna si incontrano anche i boschi di nocciolo.

La fauna è quella tipica dell’Appennino centrale. Tra i mammiferi figurano il lupo appenninico, il daino, il capriolo, la volpe, il cinghiale, la puzzola e l’istrice.  Di notevole interesse le specie di uccelli nidificanti come la tottavilla, la quaglia, l’allodola, il calandro, l’averla piccola e lo zigolo giallo.

Il centro visite di Sestino è il principale accesso alla Riserva Naturale Sasso Simone e ospita un’esposizione permanente dedicata all’evoluzione del paesaggio in questa zona di confine della Toscana. Al Parco Naturale Interregionale del Sasso Simone e Simoncello si accede principalmente dai centro visite di Pietrarubbia e Pennabilli.

Riserva e parco consentono in ogni stagione di godere di ambienti naturali di meravigliosi, dove sono presenti aree attrezzate, musei della fauna, centri di educazione ambientali e una ricca rete di sentieri dove passeggiare, fare escursioni e conoscere le particolarità geologiche, le rarità botaniche e gli animali che popolano i due Sassi e il resto del territorio.

Frontino

Pietrarubbia

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