Riserva Naturale Formole

Collocata nell’alta valle del Tevere, nei territori comunali di Pieve Santo Stefano e Caprese Michelangelo, la Riserva Naturale di Popolamento Animale di Formole è un’area protetta regionale istituita nel 1980 e gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità.

La riserva ha una superficie di circa 247 ettari e si sviluppa nella destra idrografica del fiume Tevere, con un territorio costituito da prati e pascoli, intercalati a boschi. Buona parte dei terreni fino alla metà del Novecento erano poderi, in seguito abbandonati dai proprietari.

Dal punto di vista geologico la riserva è caratterizzata da affioramenti di calcari e di marne argillose nelle zone boscose più elevate e da ofioliti nei versanti collinari che scendono verso il torrente Lotro, il principale corso d’acqua a scorrimento perenne, dove la vegetazione è più scarsa.

Nell’area sono presenti quindici habitat protetti dalla direttiva UE Habitat, più uno di interesse regionale. I boschi della Riserva di Formole sono per la maggior parte composti da cerro e roverella. In alcuni pascoli, soprattutto nelle zone di crinale confinante con la Riserva di Poggio Rosso, vi sono estese macchie di ginepro, nero e rosso. Nei versanti più aridi prevale il carpino nero, mentre nel fondovalle umido crescono l’ontano, il salice e il pioppo nero.

La fauna è caratterizzata da cinghiali, caprioli, daini e da alcuni esemplari di lupo appenninico. Sono presenti anche lepri, tassi, istrici, donnole e faine. Nei pascoli più in quota si vedono volare gheppi, bianconi e poiane, assieme ad allodole, fringuelli e varie specie di silvie. Le acque limpide e pulite del torrente Lotro garantiscono la presenza di anfibi e di una ricca fauna ittica. Da segnalare i tanti granchi di fiume.

All’ingresso della riserva si trova il Centro di Selezione Equestre, che si occupa dell’allevamento, dell’addestramento e della selezione di cavalli di razza maremmana e avelignese per le necessità dell’Arma dei Carabinieri, nonché per scopi didattici.

L’allevamento dei cavalli di razza maremmana ha l’obiettivo di produrre soggetti idonei per le esigenze dei reparti a cavallo dell’Arma e per i servizi da svolgere nelle campagne e nei grandi parchi urbani.

Per i cavalli di razza avelignese, originaria dell’Alto Adige, nata dall’incrocio tra la cavalla della Valvenosta e lo stallone arabo, Formole è considerato un centro pilota sia per l’allevamento, sia per la diffusione. La razza è particolarmente adatta ai servizi in montagna, al turismo equestre e alle discipline sportive.

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