Dai colli aretini alla Valdichiana, dalle valli dell’Arno alla Valdambra
Nel territorio aretino, la bellezza dei paesaggi si fonde armoniosamente con i sapori autentici del vino e dell’olio extra vergine di oliva. Qui si produce una considerevole quantità di olio di oliva e un’ampia varietà di vitigni grazie ai diversi microclimi e ai terreni presenti nella zona. Numerose sono le cantine che accolgono gli appassionati del vino, offrendo la possibilità di degustare i loro prodotti e scoprire i segreti della loro produzione. Oltre alle degustazioni, queste strutture offrono esperienze uniche come tour tra i vigneti, attività all’aria aperta e la possibilità di soggiornare in incantevoli ville, antiche case di campagna e accoglienti agriturismi.
Vigneti
120 kmq
Tipologie di vini
11
Cantine
108
Oliveti
330 kmq
Frantoi
36
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Nei dintorni di Arezzo si trovano cantine, fattorie e aziende agricole che rappresentano l’eccellenza vinicola della zona. In una fascia che circonda la città tra il fiume Arno e l’inizio della Valdichiana, si produce il DOCG Chianti e il DOCG Chianti dei Colli Aretini. Quest’ultimo si tratta di un Sangiovese in purezza o un mix di Sangiovese e vitigni autoctoni come Canaiolo e Colorino, o internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot ed anche Syrah, ma sempre in misura limitata. Per il Chianti Colli Aretini è consentito anche l’uso di uve a bacca bianca come Trebbiano e Malvasia.
Si tratta del territorio valdarnese che confina con il Chianti, si sviluppa lungo il fiume Arno fino alla Valdambra
I vini prevalenti sono DOCG Chianti, pertanto Sangiovese in purezza o un mix di Sangiovese con Cabernet Sauvignon e Merlot, in misura limitata. Anche in questo territorio si produce il DOC Valdarno di Sopra: Bianco, Bianco spumante, Rosato, Rosato spumante e Rosso, prodotto con Chardonnay, Sauvignon, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Sangiovese e Syrah ed il vino passito, ottenuto da uve a bacca bianca.
Sulla Via dei Setteponti, ai piedi del Pratomagno la produzione è caratterizzata dal DOC Valdarno di Sopra
Oltre al DOCG Chianti, l’altro vino che caratterizza questo territorio è il DOC del Valdarno di Sopra, è il vino dei versanti orientali e occidentali della Val d’Arno tra la piana di Arezzo e i colli fiorentini. A Terranuova Bracciolini c’è il consorzio che ne preserva l’origine controllata, l’autenticità e tutto il gusto. Qui nasce un meraviglioso Bianco, Bianco spumante, Rosato, Rosato spumante e Rosso. Si tratta di Chardonnay, Sauvignon, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Sangiovese e Syrah.
Vino che viene prodotto nelle colline che partendo da Arezzo arrivano a toccare le terre di Siena e Perugia
La zona di produzione si divide tra il DOCG Chianti Colli Aretini nella zona collinare verso Siena e il DOC Valdichiana Toscana nella pianura in direzione sud. Il DOC Valdichiana è prodotto con uve forti e amabili, che danno vita al Bianco o “Bianco Vergine”, lo Chardonnay, il Grechetto, il Bianco Frizzante, lo Spumante, il Rosso, il Rosato e il Sangiovese. E infine il meraviglioso Vin Santo fatto con uve Malvasia e Trebbiano parzialmente essiccate ed affinato in piccole botti di legno di rovere.
Il territorio cortonese è un territorio ricco di vigneti e cantine caratterizzato dal vino DOC Cortona
Cortona DOC vuol dire Syrah, Merlot e Sangiovese. In queste colline verdi si respira un’aria di pace rigogliosa. Famosissimo è il Syrah di Cortona, dal gusto fresco, deciso, elegante e potente. La leggenda vuole che questa uva antichissima – forse di origine orientale, persiana o mediterranea di Siracusa – sia arrivata a Cortona ai tempi di Napoleone e abbia trovato qui la sua terra per crescere ed esprimere tutto il suo profumo e sapore.
Aceaquos dolorep udaescia et magniminum verchillias aperspe rspero
Aceaquos dolorep udaescia et magniminum verchillias aperspe rspero maio tendam volori coriasinte nem qui aut iminci untecae reptas ate nus volor aut dolorpostrum audae plaut doluptat a corpori aspicil imaximus ut ex eostiis rerrorem et ut fuga. Et volorat aut vendam faccata tenimolorum volorrovita nitius
Il territorio aretino è ricco di storie e sapori antichissimi, con una vasta produzione di uve e vino. Ogni area fa riferimento ad una o più denominazioni che definiscono l’unicità di quel vino e garantiscono la provenienza delle bottiglie da filiere controllate. Scopriamo le caratteristiche distintive, le qualità e gli abbinamenti gastronomici di questi pregiati vini.
La Toscana è famosa in tutto il mondo per la sua tradizione culinaria e i suoi sapori unici. Due elementi che caratterizzano la cucina toscana sono il vino e l’olio extra vergine di oliva. Entrambi giocano un ruolo centrale nella cultura gastronomica della regione e sono considerati veri e propri tesori enogastronomici.
Il Sangiovese è un vitigno rosso di grande importanza, uno dei più nobili e antichi vitigni autoctoni dell’Italia. Il nome “Sangiovese” deriva probabilmente dalla combinazione delle parole latine “sanguis” (sangue) e “Jovis” (Giove), a testimonianza della sua forza e vitalità. Il Sangiovese è l’uva principale utilizzata per produrre alcuni dei vini toscani più celebri come il Chianti. Questi vini sono ampiamente riconosciuti per la loro eleganza, la capacità di invecchiamento e la forza di esprimere il terroir da cui provengono.
Nel territorio aretino, l’olivo è una presenza diffusa e l’olio extra vergine di oliva toscano è prodotto in grande quantità ogni anno. Questa zona è rinomata per la sua tradizione secolare legata alla coltivazione e alla produzione di olio di oliva di altissima qualità. Il suo gusto fruttato che ricorda la freschezza delle olive appena raccolte, il profumo intenso e una leggera piccantezza, la sua acidità molto bassa, conferiscono all’olio un sapore morbido e bilanciato, unico al mondo.