La figura di San Francesco, a quasi otto secoli dalla morte, è più viva che mai. Negli ultimi anni i luoghi da lui frequentati nel suo incessante peregrinare sono entrati a fare parte di splendidi itinerari da fare a piedi, in bicicletta e a cavallo, i Cammini di Francesco, che uniscono la terra d’Arezzo ad Assisi. I percorsi sulle tracce del santo sono autentici viaggi del corpo e dello spirito, che permettono di rivivere le sensazioni provate da San Francesco con gli occhi di oggi e di sostare nelle località che conservano ancora la memoria delle sue parole e delle sue azioni.
Nel territorio aretino il poverello d’Assisi trovò più volte rifugio e trascorse parte della sua esistenza. Ad alcuni di questi luoghi egli fu profondamente legato fino alla morte.
I Cammini di Francesco che attraversano le valli aretine sono tragitti da vivere in gruppo, in coppia o in solitaria, muovendosi in totale autonomia con itinerari di lunghezze e difficoltà diverse, dove compiere esperienze che uniscono natura, spiritualità, arte e cultura.
Il Cammino della Casella è un percorso a contatto con la flora della foresta casentinese e i suoi grandi abitanti: lupi e cervi. Partendo dall’Eremo di Camaldoli si arriva all’Eremo della Casella, dove sorgono la piccola cappella di pietra dedicata a San Francesco e il romitorio che accoglie i viandanti. Un itinerario che tocca la stazione climatica di Badia Prataglia, la Valle Santa, il Santuario della Verna per poi proseguire verso l’Eremo della Casella.
Il Cammino delle Celle è il naturale proseguimento del percorso precedente. Passando per Caprese Michelangelo, si toccano Montauto e Anghiari con la sua Chiesa della Croce. Da qui il tragitto continua verso Arezzo, per fare tappa nella Basilica di San Francesco, che custodisce il ciclo degli affreschi con “Le Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca e accoglie le reliquie di Benedetto Sinigardi, francescano della prima ora, che fu ministro provinciale dell’ordine in Terra Santa. I suoi resti mortali sono custoditi nella parete destra della chiesa. Ad Arezzo fa riferimento anche la storia francescana della “Cacciata dei Diavoli”, rappresentata mirabilmente da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi.
Dalla città si continua nella Val di Chiana in direzione di Cortona, dove si ammirano la Chiesa di San Francesco, il Santuario di Santa Margherita, che appartenne al Terz’ordine francescano secolare, e l’Eremo delle Celle legato a Frate Elia, uno dei primi seguaci del santo e ministro generale dell’ordine.
Il Cammino di Montecasale, noto per la pace e la tranquillità che si respira attraversando le sue foreste, conduce dal Santuario della Verna all’Eremo di Montecasale e alla Chiesa di San Francesco di Sansepolcro, passando per Pieve Santo Stefano e l’Eremo di Cerbaiolo. Dal Cammino di Montecasale si prosegue verso Assisi tramite la Valtiberina toscana e umbra, passando per Citerna, Monterchi e Città di Castello. Sempre da Montecasale nasce un altro percorso che muove verso la Romagna con il Cammino di San Leo, che giunge alla Rocca di San Leo passando per Badia Tedalda, Sestino e il Sasso di Simone.
Santuario della Verna
Santuario della Verna
Santuario della Verna
La Verna
La Verna
La Verna
Eremo di Cerbaiolo
Il sentiero nel bosco
Il sentiero nel bosco
Eremo di Montecasale
Il sentiero nel bosco
Eremo Le Celle
Eremo Le Celle
Eremo Le Celle