Sviluppato lungo l’antica Via Setteponti, con il massiccio montuoso del Pratomagno da lato e il corso dell’Arno dall’altro, il territorio comunale di Loro Ciuffenna è uno dei più suggestivi del Valdarno Superiore. Il capoluogo è di origine etrusca e si sviluppa su un ripiano terrazzato attraversato dal torrente Ciuffenna, con un ponte nel centro storico di epoca romana. Da qui passava la via consolare Cassia Vetus, che attraversava tutto il territorio lorese e collegava Arezzo a Fiesole e dopo il I secolo a.C. anche alla colonia di Firenze.
Nel medioevo il ponte fu riadattato e sorse un castello, menzionato per la prima volta in un documento del 1059 con il quale i conti Guidi, che ne erano feudatari, lo concessero in sub-feudo. Al secolo seguente potrebbe appartenere il mulino ad acqua ancora funzionante per la produzione di farina di castagne, uno dei più antichi della Toscana, edificato su uno scoglio del Ciuffenna. Loro rimase sotto l’egida dei Guidi fino al 1293, anno in cui Firenze tolse alla famiglia la giurisdizione su queste terre e ne mantenne il controllo nei secoli a seguire.
Ancora oggi l’impianto medievale di Loro Ciuffenna è leggibile, con la duecentesca chiesa di Santa Maria Assunta che rappresenta l’edificio religioso più importante del centro storico, assieme alla Badia di Sant’Andrea dell’XI secolo e al seicentesco Santuario della Madonna dell’Umiltà, che invece sono subito fuori dal paese. Da non perdere anche il Museo “Venturino Venturi” nel piano terreno del Palazzo Comunale, dedicato al grande artista lorese morto nel 2002, e il suo Archivio custodito nella casa-atelier.
Nel territorio di Loro Ciuffenna si trova Il Borro, uno dei luoghi più caratteristici dell’intera provincia di Arezzo. In origine era un fortilizio, acquistato a metà del XIII secolo dal nobile milanese Borro Borri, podestà di Arezzo dal 1254 al 1256 e capostipite della famiglia “del Borro”. Nelle vicinanze si trovava già la Pieve di San Giustino, documentata dall’XI secolo, che dette il nome anche al villaggio sortole intorno, l’odierna San Giustino Valdarno. Nella prima metà del XVII secolo, grazie al condottiero Alessandro del Borro, soprannominato per le imprese militari “terrore dei turchi”, il centro si sviluppò. In seguito entrò nell’orbita di famiglie prestigiose, fino al passaggio del 1904 ai Savoia. Nel 1993 il duca Amedeo di Savoia-Aosta vendette tutto a Ferruccio Ferragamo, che trasformò Il Borro in un’esclusiva oasi della moda e del benessere.
Spostandoci nelle pendici occidentali del Pratomagno troviamo la Pieve di San Pietro a Gropina, uno dei più alti esempi di architettura romanica di tutta la Toscana. Al di sotto dell’attuale edificio sono state ritrovati i resti di costruzioni romane, una chiesa paleocristiana del V/VI secolo a una navata e una chiesa tardo-longobarda dell’VIII/IX secolo a due navate. Tra il XII secolo e la prima parte di quello seguente venne costruita l’attuale chiesa a tre navate. Alla fine del Quattrocento papa Innocenzo VIII dette, su intercessione di Lorenzo il Magnifico, la pieve in beneficio al poeta Agnolo Poliziano. Giovanni de’ Medici, divenuto papa nel 1513 con il nome di Leone X, lo trasferì al Capitolo della Cattedrale di Firenze.
L’interno è a pianta basilicale, con l’abside semicircolare ornata da due file di arcate sorrette da colonnette. Le navate sono spartite da colonne con capitelli scolpiti che raffigurano episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, elementi zoomorfi e fitomorfi, animali fantastici e vari simboli. Il pulpito in pietra è il capolavoro della pieve, appartenente all’edificio tardo-longobardo.
Tra i borghi loresi del Pratomagno sono da ricordare Trappola, Anciolina, Chiassaia e Poggio di Loro. Quest’ultima è la più caratteristica delle frazioni montane del comune e mostra ancora l’impianto fortificato. Nella piazzetta centrale si trova la chiesa Santa Maria Assunta, edificio romanico dell’XI secolo.
Anche la vetta del Pratomagno, con la Croce metallica che dal 1928 è il simbolo per eccellenza del massiccio montuoso, fotografato in ogni stagione da escursionisti, cicloamatori e appassionati di trekking, si trova in territorio lorese.
Loro Ciuffenna
Loro Ciuffenna
Torrente Ciuffenna
Antico mulino di Loro Ciuffenna
Antico mulino di Loro Ciuffenna
Pieve di San Pietro a Gropina
Pieve di San Pietro a Gropina
Pieve di San Pietro a Gropina
Pieve di San Pietro a Gropina