Quattro vallate circondano la città di Arezzo e la rendono meta perfetta per chi ama la natura e l’arte. In questa terra il ricchissimo patrimonio naturale si fonde armoniosamente a quello artistico regalando emozioni ed esperienze indimenticabili il cui unico comune denominatore è la bellezza.
Il territorio aretino e la Riserva di Ponte Buriano e Penna
In bici, a piedi, a cavallo, in canoa o facendo rafting: sono tanti i modi in cui si può vivere il territorio nei dintorni di Arezzo. In mezzo a colline ricoperte di olivi e vigneti, lungo le rive dell’Arno, qui la natura è davvero bellissima e permette esperienze che altrove sarebbero impensabili.
La Valdichiana e le vie degli Etruschi
La vallata è formata da una pianura fertile, nata dalla bonifica di un’antica zona paludosa e da dolci colline che la circondano, su cui sorgono splendide cittadine e antichi borghi. Oggi questi borghi, rimasti pressoché intatti, rappresentano un patrimonio inestimabile d’arte, storia e bellezza.
Valtiberina e Casentino tra fiumi e foreste
Tra le sorgenti del fiume Arno e la valle del Tevere, i fiumi che più hanno raccontato la storia d’Italia, si può percorrere un territorio ricco di splendide foreste secolari e piccoli borghi che trasudano storia, città fortificate scenario di antiche battaglie oppure luoghi che hanno dato i natali ai più grandi protagonisti dell’arte e della cultura rinascimentale.
Il Valdarno e il massiccio del Pratomagno
Il Valdarno Superiore è un ampio catino naturale su cui scorre il fiume Arno, chiuso a nord est dal massiccio del Pratomagno e delimitato a sud ovest dai Monti del Chianti. Il paesaggio è molto vario: alpestre e solitario sulle alte pendici del Pratomagno; accidentato da pittoreschi fenomeni di erosione argillosa nell’area delle Balze, ai piedi della stessa dorsale.
Scopri Arezzo ed esplora il suo territorio racchiuso fra quattro verdi vallate ed una città elegante e viva. Immersi nella natura, nei luoghi del silenzio e dell’anima, ammirando la bellezza di opere d’arte uniche, oppure cercando esperienze dove si possono sperimentare nuove abilità ed emozioni.
Tra borghi e città, tra pievi e castelli, tutto il territorio aretino racconta una lunga storia che parte dagli Etruschi e dai Romani, attraversa il Medioevo e arriva al Rinascimento, periodo di massimo splendore e ricchezza.
Medioevo e Rinascimento ad Arezzo e nelle sue vallate
Dai castelli del Casentino, alle roccaforti della Val di Chiana, fino ai borghi fortificati della Valtiberina. Tanti luoghi pieni di fascino, in cui il medioevo mistico delle pievi e cruento delle battaglie tra guelfi e ghibellini lasciò a un certo momento spazio al pensiero umanistico. Prese così il via quel rinnovamento culturale e filosofico che poi segnò il periodo rinascimentale e riempì di nuova luce anche la terra d’Arezzo, regalando i capolavori artistici e architettonici che possiamo ancora ammirare.
I capolavori di Piero della Francesca nella sua terra natale
Piero della Francesca è considerato uno degli artisti cardine del Rinascimento italiano, una delle figure più influenti del suo tempo, sia come pittore, sia come matematico. Oggi sono poche le opere dell’artista di Sansepolcro che ci sono rimaste. Il nucleo più consistente si trova nella città di Arezzo e in Valtiberina, i cui paesaggi sono spesso rappresentati nei capolavori eseguiti da questo assoluto genio dell’arte di tutti i tempi.
Tra le valli del Tevere e dell’Arno è possibile perdersi nei paesaggi boschivi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, uno dei più importanti d’Italia, per poi ritrovarsi in luoghi dell’anima come Il Santuario della Verna e l’Eremo di Camaldoli. Un territorio ricco di parchi e riserve, splendide oasi naturali dove la natura è protetta e curata, paesaggi naturali incredibili, luoghi di pace e di memoria.
Dalla pianura alla montagna, boschi, foreste, fiumi e laghi
Fitte foreste verdi e cristalline acque di fiume: un territorio vario che vanta tantissimi parchi e riserve naturali da visitare. Come il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, le Riserve di Sasso Simone e dell’Alpe della Luna sulla dorsale appenninica, fino a quelle fluviali sull’Arno. Luoghi protetti ma a cui si può accedere, in cambio di rispetto e attenzione per l’ambiente.
Camaldoli, La Verna e i cammini di Francesco
L’intera terra di Arezzo è avvolta da un’aura di misticismo profondo, che si lega indissolubilmente alla figura di San Francesco, qui trovò rifugio e trascorse buona parte della sua esistenza. Il luogo più importante è il Santuario della Verna all’interno delle foreste casentinesi, dove vive anche la comunità dei monaci benedettini di Camaldoli, tra solitudine e preghiera.