In giro per castelli e fortezze tra Arezzo e provincia

Come sarebbe vivere in un castello? Che sia una fantasticheria dell’infanzia o un interrogativo che ti stuzzica ancora, in provincia di Arezzo puoi sognare ad occhi aperti.

La città e le sue quattro vallate offrono moltissime visite stimolanti agli appassionati di manieri e fortezze. Nel territorio aretino incontrerai strutture costruite nel Rinascimento o nel Medioevo, ma le cui origini risalgono spesso ad epoche precedenti.

Il Casentino è una destinazione particolarmente indicata per il turismo dei castelli. Ma pure le altre valli custodiscono manieri strepitosi, fortilizi difensivi o ex residenze nobiliari. Non perderti l’opportunità di esplorare questi giganti di pietra.

Ecco qui una selezione dei più famosi e fortunati castelli e fortezze di Arezzo e dintorni. Sono quelli che hanno resistito meglio alle ingiurie del tempo e sapranno regalarti scorci e vedute da favola.

La Fortezza Medicea di Arezzo

Il tuo tour per manieri comincia proprio dal centro storico del capoluogo. Devi salire in cima al colle per raggiungere il parco Il Prato, a lato del Duomo. È l’area verde più antica della città, un’ellissi d’erba attorniata da pini marittimi realizzata all’epoca dei Medici.

Sempre sotto il dominio dei signori di Firenze fu costruita una nuova fortificazione al posto del precedente Cassero di San Donato. I lavori si conclusero nella seconda metà del Cinquecento e da allora la Fortezza Medicea regala una fantastica visuale sulle campagne di Arezzo.

L’entrata si trova alla fine del viale dietro al monumento di marmo dedicato al poeta aretino Francesco Petrarca. Goditi la passeggiata lungo la pianta a stella della Fortezza e i suoi bastioni a forma di cuore.

Quassù mostre d’arte contemporanea, concerti ed eventi sfruttano la cornice perfetta di un super-panorama dal tetto di Arezzo.

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Castello di Poppi

Dalla Fortezza Medicea meno di un’ora di strada in auto ti porterà al Castello di Poppi, star indiscussa nell’orizzonte delle rocche aretine e simbolo del Casentino. 

Secoli fa tutta la vallata era controllata e amministrata da una nobile famiglia di origine tedesca, i Conti Guidi. Fu presso di loro che il poeta Dante Alighieri trovò rifugio più volte quando venne esiliato da Firenze e all’esterno del maniero incontrerai un busto in suo onore.

Il Castello di Poppi si staglia contro il cielo dal poggio del borgo. Lo puoi avvistare da parecchi chilometri di distanza. Ai suoi piedi scorre l’Arno e si apre la Piana di Campaldino, teatro di una storica battaglia fra guelfi e ghibellini.

La torre slanciata, i merli delle mura, la struttura elegante e i tesori che conserva al suo interno comporranno nella tua mente un ricordo indimenticabile di questa vallata.

Castello di Poppi
Castello di Poppi

Castello di Romena

Dalle parti di Pratovecchio sorge un altro magnifico monumento. Per arrivare al Castello di Romena – visitabile, anche se di proprietà privata – dovrai percorrere uno sterrato incorniciato da due file di cipressi. Le mura proteggevano il cassero e tre torri principali. Nonostante i danni che ha subito nei secoli, il maniero sprigiona ancora un fascino potentissimo.

Qualche centinaio di metri più giù potrai rifugiarti nella purezza spirituale della bellissima Pieve di Romena. Il fatto che la località sia citata espressamente nel poema di Dante aggiunge un granello di magia a questo luogo.

Castello di Romena
Castello di Romena

Castello di Porciano

Aguzzando la vista dal parcheggio del Castello di Romena potrai scorgere su un’altura il Castello di Porciano. È l’ultimo del trio di manieri imperdibili in Casentino. Anche a Porciano i Guidi avevano una residenza e pare che Dante sia passato pure da qui.

La struttura sormonta un grappolo di case arrampicate appena fuori Stia. Del complesso originario si presenta intatta solo la torre, romanticissima quando un mantello di edera rosso fuoco l’avvolge.

Dovrebbe trattarsi di una delle più antiche dimore dei signori casentinesi in terra d’Arezzo. Davanti a un tale spettacolo, ti verrà da ringraziare gli attuali proprietari per aver finanziato un restauro totale tra gli anni ‘60 e ‘70.

Castello di Porciano

La Fortezza del Girifalco di Cortona

Origine etrusca. Venduta ai fiorentini, che la modificarono dandole l’aspetto attuale. Più tardi, carcere cittadino. Queste sono alcune tappe della storia della Fortezza del Girifalco, posta in cima al monte Sant’Egidio, a Cortona.

Le mura imponenti, dotate di quattro bastioni, circondano il palazzo del Capitano, il giardino e il cortile interno. Il sito è aperto al pubblico sia d’inverno che d’estate. Se sei in zona, informati sul calendario di eventi che la Fortezza propone (soprattutto esposizioni e musica dal vivo).

La sua posizione isola il complesso dai rumori della città. È un luogo che ti spinge ad una perlustrazione lenta, a sostare nei punti più intriganti dell’architettura. Scale ripide, file di arcate, finestrelle che si aprono sulla campagna e un panorama assolutamente incredibile che ti sfila davanti passeggiando sulle mura.

Il Castello di Montecchio Vesponi

Un gioiello incastonato tra la Valdichiana e la Val di Chio, sulla strada che collega Arezzo a Cortona. Il Castello di Montecchio Vesponi sembra saltato fuori direttamente da un romanzo cavalleresco. Con i merli sulle mura, la torre centrale e quelle di guardia, è uno dei manieri più belli della Toscana.

Può interessarti sapere che qua, alla fine del Trecento, abitò il temibile capitano di ventura Giovanni Acuto. La struttura è comparsa anche sullo sfondo di alcune opere del famoso pittore Beato Angelico, in film, documentari e addirittura in un fumetto.

Non ti sarà facile trovare un edificio più fotogenico di questo nelle vicinanze. Una scenografia speciale adagiata in un paesaggio dove natura e tracce umane si combinano con armoniosa poesia.

Castelli e fortezze, mura e bastioni, vedute e panorami, la terra d’Arezzo è pronta a incantarti ancora.

Castello di Montecchio Vesponi
Castello di Montecchio Vesponi