In questi ultimi anni si è assistito a una riscoperta dei borghi e dei piccoli centri che hanno conquistato grande consenso tra i turisti, riuscendo a entrare in competizione con le grandi mete turistiche tradizionali.
Dolci colline, piccoli centri abitati, edifici e architetture di grande armonia. Arezzo e la sua provincia sono la meta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della tranquillità, della buona tavola e della cultura. Tra panorami spettacolari e borghi più belli da visitare per conoscerne l’anima più autentica di questa terra.
Quella tra turismo esperienziale e borghi è una alleanza perfetta. L’esperienza è il raccontare attraverso le immagini la propria vacanza andando a cercare la luce giusta, l’angolo migliore, la viuzza del borgo, l’antico mestiere che si può ancora trovare nelle bottega, il piatto tipico che si può mangiare.
Vediamo quindi quali sono i cinque borghi più fotografici della provincia di Arezzo.
Anghiari
Il nostro viaggio inizia da Anghiari il borgo medievale alle pendici delle colline tra il torrente Sovara e la valle del Tevere. Circondato da possenti mura, passeggiando per le strette vie del borgo si osservano le case in pietra, aventi piccole finestre, imposte e porte di legno. In primavera, i vicoli e le viuzze del borgo antico si animano e le botteghe spalancano le loro porte ai visitatori che ogni anno, numerosi, non perdono occasione di visitare la tradizionale Mostra Mercato dell’Artigianato e della Valtiberina Toscana.
Civitella in Val di Chiana
È un borgo collocato in posizione panoramica, che ha mantenuto quasi intatto il tracciato ellittico delle mura di origine longobarda, intervallato da torri quadrate e interrotto dalla porta d’accesso fortificata. All’interno le principali attrazioni sono l’antica Rocca, vero simbolo del paese e una delle testimonianze meglio conservate dei fortilizi di origine longobarda, il trecentesco Palazzo Pretorio, la chiesa di Santa Maria e una cisterna di origine medievale che si trova in Piazza Lazzeri.
Lucignano
Il centro storico di Lucignano, racchiuso da una cinta muraria elissoidale del XIV secolo, è bello e particolare. Entrando da Porta San Giusto, al visitatore si propongono due vie: la via povera, dove nel passato abitavano le famiglie più umili, caratterizzata da piccole case in pietra; la via ricca, dove si ergono i palazzi in stile rinascimentale delle antiche famiglie nobili.
Nella parte più alta di Lucignano, c’è piazza del Tribunale, dove si affacciano: il Palazzo Comunale, sede del museo che conserva il famoso Albero d’oro, reliquario di 2,60 metri di altezza realizzato tra il 1350 e il 1471.
Loro Ciuffenna
Il piccolo borgo di Loro Ciuffenna (Ar), arroccato ai piedi del Pratomagno e sopra l’Area Protetta delle Balze a 330 metri di altitudine, è probabilmente il più caratteristico e ben conservato tra Firenze ed Arezzo. Qui si trova il mulino ad acqua più antico d’Italia e le sue case, appostate sopra l’orrido del torrente Ciuffenna, danno vita a uno scenario estremamente suggestivo.
Nel Comune di Loro poi si trova un altro borgo… Il Borro, esclusivo centro medioevale completamente recuperato e trasformato in un autentico gioiello turistico con all’interno un relais esclusivo, ristoranti, beauty farm, e piccoli negozi artigiani.
Ortignano Raggiolo
Un borgo montano interamente in pietra, un dedalo di strade che narrano la storia del paese con pannelli illustrati da foto storiche di Raggiolo e dei suoi abitanti. Questo luogo, situato sulle pendici del Pratomagno, offre innumerevoli motivi che giustificano una visita, tra i quali la tranquillità e la purezza dell’ambiente in cui si trova.