L’esposizione inaugurata lo scorso autunno, è visitabile fino al 27 giugno a Montevarchi presso la sede del Palazzo del Podestà nel centro storico.
In mostra cinquanta opere del maestro toscano per una retrospettiva riferita ad un momento preciso dell’artista: gli anni tra il 1919 e il 1932, il ventennio tra le due Grandi Guerre, con opere inedite e dipinti riscoperti.
Ottone Rosai (Firenze 1895 – Ivrea 1957), uomo dalle travolgenti passioni, fu artista che scelse di leggere le novità del suo tempo alla luce della grande arte del Tre-Quattrocento toscano. Le opere provengono tutte da collezioni private e il pubblico potrà ammirare tele notissime ma anche – e questa è una delle peculiarità di questa mostra – disegni e olii del tutto inediti, emersi dalle ricerche che il prof. Faccenda, curatore dell’evento, ha condotto nelle collezioni private e nelle case di chi, in Toscana ma non solo, ebbe rapporti con Rosai o con i suoi galleristi ed eredi.
Nel mese di giugno il Comune di Montevarchi prevede anche un ampliamento dei giorni di apertura con la possibilità di visitare l’esposizione nelle eleganti sale del Palazzo del Podestà anche nel fine settimana, grazie alla biglietteria online che permette di prenotare nelle diverse fasce orarie e di garantire sempre una visita nel rispetto della norme anticovid.
La mostra è corredata anche da un’elegante catalogo illustrato curato dall’editore Edifir.
Ottone Rosai: Capolavori tra le due guerre è aperta al pubblico fino al 27 giugno nei seguenti giorni: dal martedì al venerdì ore 16 – 19; sabato, domenica e festivi ore 10 – 20.