Attraverso i progetti e i gioielli creati da Bruno Galoppi, ritenuto a buon diritto il primo vero designer aretino di gioielli, l’esposizione allestita alla Casa Museo Ivan Bruschi ripercorre le tendenze e la moda della società italiana e la produzione della prima azienda orafa di Arezzo, l’UNOAERRE, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del Novecento, della quale Galoppi era un dipendente. Partendo dallo stile floreale e animalier, molto in voga negli anni cinquanta, alle creazioni della fine degli anni sessanta influenzate dalle missioni spaziali e dal paesaggio lunare, fino alle ultime creazioni geometriche degli anni settanta. Ammirando i disegni e progetti esposti, in buona parte completamente inediti, si potrà capire il lavoro svolto dal designer per creare il modello definitivo da mandare in produzione.
Ogni sezione della mostra è arricchita da un repertorio di immagini che ripercorrono la storia degli anni in cui Bruno Galoppi ha lavorato e da opere pittoriche di Nativi, Cagli, De Gregorio, Margonari e del grande maestro Alberto Burri, che sottolineano quel dialogo virtuoso di assonanze e richiami esistente tra le arti. Per questa speciale occasione una sala della Casa Museo ospita le geniali e suggestive creazioni di Giovanni Raspini, maestro argentiere e immaginoso ideatore di ‘wunderkammer mediterranee’ che ben figurano nel variegato mondo del collezionismo: la Sala della Robbia al primo piano diviene scrigno delle meraviglie grazie ai quattro preziosi busti delle Divinità del mare, opere in legno con ricche applicazioni in argento da lui realizzate.
Info
L’esposizione aperta al pubblico dal 3 dicembre al 13 marzo 2022.
Orari da martedì a domenica 10.00-13.00, 14.00-18.00
Tel. +39 0575 354126
www.fondazioneivanbruschi.it
info@fondazioneivanbruschi.it