Giovanni da San Giovanni torna nella sua città natale. Il Museo delle Terre Nuove e il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Valdarno accolgono un’esposizione con protagonisti dieci affreschi portatili su stuoia, tecnica che ha sancito la fama del pittore seicentesco.
Il legame indissolubile tra l’artista e la sua terra, a cui il pittore deve persino il nome, si rinnova con una nuova mostra di Terre degli Uffizi. L’esposizione si articola come un viaggio riassuntivo nell’arte del pittore neo-manierista attraverso dieci tondi dipinti su embrice, ‘materiale-firma’ dell’artista, accolti nel Museo delle Terre Nuove e nel Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Tra gli artisti prediletti dalla famiglia Medici, Giovanni Mannozzi (1592-1636), passato alla storia come Giovanni da San Giovanni, emerge dal cupo virtuosismo del movimento del suo secolo, il Manierismo, per l’ariosità delle pennellate e la dolce freschezza del colore. Il gusto neo-ellenistico e lo humour irriverente del pittore, uniti all’abilità di eseguire le opere “presto e bene”, si manifestano nei tondi esibiti nella mostra in un flusso vivace di forme delicate e luminose, che rendono il godimento dei suoi dipinti un’esperienza eterea.
La sua pittura ad affresco lo portò ad essere assai apprezzato da prestigiosi committenti fiorentini e romani, permettendogli di coltivare un particolare rapporto con i Granduchi: su commissione medicea Giovanni eseguì uno dei suoi primi lavori fiorentini, il perduto affresco in piazza della Calza e l’ultima sua impresa, la decorazione della Sala degli Argenti in Palazzo Pitti, interrotta per la prematura morte.
E’ proprio la relazione fra l’artista e un membro della famiglia Medici, il principe don Lorenzo figlio di Ferdinando I, a improntare la mostra: saranno, infatti, esposti per la prima volta in serie otto tondi eseguiti da Giovanni Mannozzi per la Villa della Petraia intorno al 1634, affiancati da altri due tondi realizzati per la Villa di Pratolino e da altre opere connesse a queste committenze.
L’altro aspetto che l’esposizione valorizza è la naturale connessione con la città di San Giovanni Valdarno e con le opere dello stesso artista e di altri a lui vicini ivi conservate: primi fra tutti, i dipinti custoditi nel Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Queste opere testimoniano la presenza nella terra natale di Giovanni tra il 1620 e il 1621 e documentano la sua importante partecipazione al complesso lavoro di ristrutturazione e abbellimento dell’Oratorio, cominciato agli inizi del Seicento.
Orari di apertura:
dal martedì al venerdì
15:00 – 19:00
sabato e domenica
10:00 – 13:00 e 15:00 – 19:00
Il biglietto permette di visitare entrambe le sedi della mostra e i due musei
dall’8 ottobre 2023 al 31 marzo 2024
San Giovanni Valdarno
Museo delle Terre Nuove
Piazza Cavour, 1
–
Museo della Basilica
di Santa Maria delle Grazie
Piazza Masaccio, 8