In inverno il Parco si trasforma, vittima di un incantesimo fatato. La neve avvolge morbida e candida ogni cosa, attutendo rumori indiscreti e sfumando il verde della foresta nel bianco di un paesaggio ghiacciato.
Escursioni guidate o in solitaria da vivere con le ciaspole ai piedi, con lo sci di fondo, sci alpinismo, fat bike e sleddog. Il Parco delle Foreste Casentinesi è attrezzato per accogliere escursionisti esperti e alle prime armi, adulti e bambini.
La luce riverberata dalla neve fa brillare gli alberi, il terreno e i massi. Nelle gelide mattine, quando l’aria è cristallina e il cielo terso lo sguardo arriva a vedere due mari, osservare la catena alpina, di giungere con l’occhio fino alle montagne dell’Appennino centrale come il Catria, il Nerone e i Sibillini.
Quando i venti toscani carichi di umidità si innalzano portano le nebbie di gelo che si trasformano in galeverna, i cristalli che si trasformano in sculture di ghiaccio splendente.
Il silenzio avvolge ogni cosa, così che i rumori della foresta, i ruscelli ghiacciati, il canto degli uccelli e la vita del sottobosco si sentono ancora più chiaramente. Protagonisti indiscussi di questa stagione sono il Picchio Nero, le Ceséne e le Cince dal cinguettìo inconfondibile. Sarà facile sulla neve riconoscere le tracce del lupo e dei grandi mammiferi del bosco: cervi, daini, caprioli e cinghiali.