Un viaggio nei luoghi da Oscar tra Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino e Montevarchi. Alla scoperta degli scorci più caratteristici e degli scenari scelti da Benigni per il suo film capolavoro.
Il viaggio inizia a Montevarchi, nella splendida Villa Masini, perfetto esempio di stile liberty, set della casa dello zio Eliseo, del Grand Hotel e della casa di Guido e Dora. Un gioiello dell’architettura del Novecento, visitabile su appuntamento.
Ci spostiamo poi ad Arezzo, dove La Vita è Bella in ogni sua sfumatura, e per ritrovarci immersi nel film vincitore di 3 premi Oscar, basterà partire per un tour cittadino di circa un’ora. Un itinerario nel cuore del centro storico di Arezzo che parte da Piazza della Badia, set del famoso “Buongiorno Principessa!” e dell’incontro fatale tra Guido (Roberto Benigni) e Dora (Nicoletta Braschi). Da qui, passando per Via Cavour arriveremo in Piazza San Francesco nel celebre Caffè dei Costanti, con la vista alla Basilica di San Francesco, che custodisce gli affreschi La Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.
Da qui saliremo in Piazza Grande, dove in ogni angolo risuona “La Vita è Bella”: è in questa piazza che è stata girata la scena più emblematica del film, l’immagine della locandina, la discesa in bicicletta di Guido, Dora e il piccolo Giosuè. Sotto le Logge Vasari rivedremo le passeggiate romantiche di Guido e Dora, sotto i balconi della piazza la comica scena in notturna di Benigni che urla “Maria! Butta la Chiave!”.
Continuando la nostra passeggiata nell’Arezzo alta arriveremo fino alla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato. In queste scalinate sarà facile rivivere la scena della macchina d’epoca sotto il temporale e nel porticato del Palazzo della Provincia, ritrovare il profilo dei nostri protagonisti da Oscar.
A questo punto facciamo rotta sulla Valdichiana, prima a Castiglion Fiorentino per camminare sulle orme di Guido e Dora e rivivere il fascino di questa storia d’amore senza tempo, passeggiando in via Trento, in via Vecchia e lungo la strada che fuori le mura conduce all’imponente Collegiata di S. Giuliano. Poi saliamo nel borgo vivace di origini etrusche di Cortona, dove ci attende il Teatro Signorelli, per completare il ricco mosaico di questo set cinematografico a cielo aperto e perderci nella bellezza di uno dei film più amati di sempre.
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Breve trama de “La vita è bella”.
Guido, un giovane ebreo, arriva ad Arezzo con l’amico Ferruccio per trovare lavoro. Viene assunto come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s’innamora di Dora, una maestra già promessa sposa al fascista Rodolfo. Guido non si dà per vinto e con allegria e tenacia riesce a farla innamorare di sé e a sposarla. Sei anni dopo Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e il piccolo Giosuè, suo figlio. Ma Dora non li lascia partire da sola e decide di seguirli, pur non essendo ebrea. I toni della commedia si mischiano sempre più alla rappresentazione della tragedia della Shoah. Guido e Dora sono separati nel campo di concentramento. Guido fa di tutto per far sapere a Dora che è vivo e che l’ama e per proteggere il figlio Giosuè, fingendo addirittura che la prigionia sia tutto un gioco a punti. La narrazione tragicomica si chiude con il sacrificio di Guido per la salvezza della sua famiglia.
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- per gli amanti de La Vita è Bella
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- per tutta la famiglia
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- diario di viaggio
- macchina fotografica per immortalare le immagini più belle di questo set cinematografico a cielo aperto
Villa Masini a Montevarchi
Piazza della Badia
Piazza San Francesco
Piazza Duomo
Via Trento a Castiglion Fiorentino
Teatro Signorelli
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