Cosa mangiare in Val di Chiana

Benvenuto in Val di Chiana, il giardino di Arezzo. Avventurati fuori città per esplorare questo paradiso della buona tavola, capace di conquistare anche i palati più esigenti. 

Se ti stai chiedendo cosa mangiare, qui troverai le risposte che cerchi e una selezione di quattro prodotti tipici che soltanto in Val di Chiana avrai il privilegio di assaggiare. In un mare verde che si apre alle porte di Arezzo, dove la toscanità autentica si intreccia a una passione innata per il buon vivere e la natura.

Viaggia, mangia, ama: la Val di Chiana nel piatto

Non c’è niente di meglio di un itinerario gastronomico per farti incantare dalla Val di Chiana. Dopotutto, questo territorio pare fatto apposta per regalare soddisfazioni culinarie indimenticabili. 

Forse saprai che questo angolo di Toscana è famoso per i vini pregiati e per l’olio prelibato ricavato dai suoi magnifici uliveti, ma ciò che scoprirai facendoti un giro in questa valle favolosa è ancora più interessante. 

Stai partendo per un viaggio tra ingredienti di prima qualità e ricette strepitose. Mettiti comodo, attiva tutti e cinque i sensi e lasciati guidare alla scoperta della cultura contadina di Arezzo e delle sue valli. Sarai trascinato in un universo di sapori sublimi, antichi profumi e ghiotte preparazioni, tra riti tradizionali ai fornelli e il piacere di pietanze cucinate come una volta mangiare ad Arezzo sarà una vera esperienza da gustare.

Un colosso candido: sua Maestà la Chianina

Nel tuo percorso alla scoperta delle meraviglie della tavola della Val di Chiana, un secondo succulento che potrai assaporare solo qui è la carne di Chianina.

Le vacche chianine sono bestie docili, dal manto chiaro, giganti alti al garrese almeno un metro e mezzo (alcuni tori sfiorano i due metri). L’allevamento di questa razza nel territorio di Arezzo ha origini che risalgono a un passato remoto. Torna indietro nel tempo fino all’epoca dei Romani: di sicuro già in quel periodo la Chianina popolava la zona. 

Questi animali rappresentavano la gloria degli dei e venivano considerati sacri. Il traino del carro dei vincitori era riservato ad esemplari di vacca Chianina presso la civiltà dell’Urbe e ancora oggi questa carne è uno dei cavalli di battaglia della cucina aretina.

Se vuoi mangiare ad Arezzo, non puoi assolutamente perderti bistecche, roast beef, carpacci e tartare di Chianina. Tra le prelibatezze poi, il ragù bianco, strepitoso condimento per la pasta fatta in casa.

Un secondo succulento che potrai assaporare solo qui è la carne di Chianina.

Sembra aglio, ma è maxi: ecco il prodotto più ricercato della Val di Chiana

La Val di Chiana deve il suo nome all’antico fiume Clanis. Oggi un canale artificiale, fondamentale per la bonifica della grande palude che aveva preso possesso della vallata, ha sostituito il suo corso originario. E proprio a ridosso del Canale Maestro della Chiana c’è l’area di produzione dell’aglione, una specialità assolutamente da provare.

L’aglione è una sorta di enorme aglio, a cui è simile nell’aspetto e nel sapore, ma in realtà si tratta di una varietà di porro. Gli aretini lo impiegano in tantissime pietanze sostituendolo all’aglio comune, rispetto al quale è molto più aromatico e digeribile

Complici del successo dell’aglione sono la sua delicatezza e il fatto di non lasciare un cattivo odore in bocca. Una coppia di vantaggi che gli ha fatto guadagnare i nomignoli di “aglio degli innamorati” e “aglio del bacio”.

La coltivazione dell’aglione ha rischiato di scomparire per sempre ed è stata salvata in extremis proprio dagli agricoltori della provincia di Arezzo. Per scongiurare una volta per tutte questo pericolo, è nata l’Associazione per la tutela e la valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana, con l’obiettivo di promuovere questa antica pianta con ricerche, percorsi di commercializzazione e di divulgazione ai consumatori.

Un maiale da guinness: il caso di Monte San Savino

Monte San Savino è la patria della porchetta, carne suina condita con sale, spezie e aromi e arrostita in forno, elemento insostituibile della cultura gastronomica degli abitanti della Val di Chiana. Piatto forte dei giorni di festa, soltanto al termine della Seconda Guerra Mondiale si è cominciato a servirla anche in occasioni più quotidiane.

Di regola dovresti consumarla entro poche ore dalla fine della cottura, mentre si sta ancora raffreddando. È ottima come secondo vero e proprio, o in formato rustico e take-away servita tra due fette di pane. Le tue papille riconoscono i sapori dell’aglio e del finocchio, mentre la crosta scrocchia prelibata.

Un boccone da re e un cibo davvero speciale, oggetto anche di un curioso record: nel 2010 Monte San Savino si è aggiudicata il Guinness dei Primati per la porchetta più lunga del mondo, un traguardo di cui i savinesi vanno molto fieri.

Porchetta
La porchetta della Valdichiana è Carne suina condita con sale, spezie e aromi e arrostita in forno.

Una mela al giorno… La rugginosa della Val di Chiana

Dalla stalla, al campo, al porcile. I prodotti della Val di Chiana raccontano luoghi importanti dell’antica tradizione rurale di queste terre. E non poteva certo mancare il frutteto

La tua gita allo scoperta di cosa mangiare ad Arezzo, in questa meravigliosa valle, si conclude con la mela rugginosa. Ricordati che se passi di qua verso ottobre, potrai assistere dal vivo alla raccolta.

Polpa dolcissima e deperimento parecchio ritardato rispetto agli altri tipi di mela sono le caratteristiche di questo frutto la cui buccia, col tempo, si tinge di color ruggine. Il suggerimento per un dessert genuino è di cuocerla in forno o ricavarne deliziose confetture e composte.Insomma, se vuoi mangiare bene in terra d’Arezzo, non hai che aprire il menu. Prodotti eccezionali e lavorazioni artigianali, per piatti che da soli valgono il viaggio.

Scopri di più:

La Chianina