Molto più di un torneo cavalleresco, la Giostra del Saracino è un elemento irrinunciabile dell’identità della città e l’occasione per vivere Arezzo in una cornice davvero unica. Il corteggio storico e la sfida tra cavalieri in Piazza Grande sono solo i momenti più famosi dell’evento, ma ce ne sono tanti altri ancora, tutti da scoprire.
La storia di una rievocazione imperdibile
Il Saracino si tiene due volte l’anno, il penultimo sabato di giugno in notturna per la Giostra di San Donato e la prima domenica di settembre nell’edizione diurna, la Giostra della Madonna del Conforto. I cavalieri dei quattro Quartieri di Arezzo si affrontano, rivali tra loro ma tutti contro il Buratto del Re delle Indie.
Sebbene l’evento abbia origini medievali, la statua rotante del saraceno che dà il nome alla manifestazione è tornata in Piazza Grande con regolarità nel 1931. Da allora soltanto la seconda Guerra Mondiale e la pandemia da Covid-19 hanno fatto saltare l’appuntamento.
“I colori della Giostra”, il museo del Saracino
Il museo “I colori della Giostra”, allestito al piano terra del palazzo comunale di Arezzo, è un’esposizione permanente che racconta l’essenza della Giostra. È un luogo ricco di fascino dove grandi e piccini possono vivere tutto l’anno l’incantesimo del Saracino.
In mostra gli abiti e gli oggetti che caratterizzano la manifestazione e che vengono sfoggiati dai circa 400 tra musici, cavalieri e palafrenieri che danno vita al corteo storico della Giostra. Questi costumi sono stati restaurati grazie a un proficuo lavoro di squadra che ha visto protagonisti gli studenti del liceo artistico cittadino e l’Associazione Culturale “La Staffetta”.
Qui puoi conoscere i momenti più significativi dei due appuntamenti della Giostra e studiare da vicino una testa di Buratto del Seicento. Ci sono anche un’opera d’arte del maestro intagliatore Francesco Conti che, dagli anni ’70, realizza la tanto ambita Lancia d’Oro, premio in palio per il Quartiere vincitore, e l’albo d’oro dipinto a mano da Claudio Milesi.
Alla sezione espositiva si affianca quella interattiva, fatta di realtà virtuale e aumentata, proiezioni e video mapping emozionanti. Nella sezione game del museo, cimentati nella prova di sollevamento della lancia da gara. E dopo averla impugnata, lanciati contro il Buratto come un vero cavaliere (è possibile indossando un visore speciale). Difficile trovare qualcosa di più originale da fare in città!
Altro che visitatore: al museo “I colori della Giostra” diventerai il protagonista di una Giostra del Saracino tutta tua.

Aspettando la Giostra insieme al tuo Quartiere preferito
Durante tutto l’anno i gruppi di quartieristi e le istituzioni cittadine organizzano e promuovono vari eventi legati alla Giostra. Ce ne sono alcuni che cambiano di volta in volta, ma altri, come le cene propiziatorie, hanno una cadenza regolare.
Partecipare a una di queste cene, seduto alle affollatissime tavolate, è davvero un’esperienza memorabile. Come fare? È semplicissimo: consultando i siti web o le pagine social dei Quartieri, puoi decidere a quale cena propiziatoria partecipare. Acquista il tuo biglietto e presentati all’ora stabilita nei luoghi del Quartiere per il quale hai scelto di tifare. Menù a prezzo fisso, dall’antipasto al dolce, emozioni incluse.
Se vuoi calarti al massimo nei panni del quartierista, nel centro storico cittadino puoi comprare un gadget con i quattro diversi abbinamenti di colore. Ogni Quartiere ha il suo.
Scegli il rosso-verde per il Quartiere di Porta Crucifera. La sua sede si trova a Palazzo Alberti, nel settore nord-orientale della città chiamato anche Colcitrone. Poco distante c’è Porta Trento Trieste, dalla quale si accede al feudo dei bianco-verdi, il Quartiere di Porta Sant’Andrea: sede a Palazzo San Giusto e estensione su Arezzo Sud-Est.
Devi spostarti in direzione della stazione ferroviaria per raggiungere il Quartiere di Porta Santo Spirito, con la sede ai Bastioni. Sei nella parte sud-occidentale della città, nel territorio giallo-blu. Se uno dei simboli di Santo Spirito è la colomba, l’emblema del Quartiere di Porta del Foro è nientepopodimeno che la chimera. Colori giallo e cremisi e sede presso Porta San Lorentino, il quartiere è nel quadrante nord-ovest del centro di Arezzo.

La “Settimana del quartierista”, non solo a tavola
Le cene propiziatorie sono goliardiche e molto movimentate. Si tengono sempre la sera prima del Saracino e sono un momento fondamentale dell’atmosfera di trepidante attesa che precede la Giostra. Un evento adatto a tutti coloro che amano socializzare e trascorrere una notte brava in stile aretino “doc”.
Se non corrispondi a questo identikit, non preoccuparti. Nei giorni precedenti al Saracino ogni Quartiere organizza un fitto programma di iniziative e dj-set. Avrai comunque modo di divertirti al ritmo di differenti e simpatiche serate a tema. Per due volte l’anno, in occasione della Giostra del Saracino, è intorno ai Quartieri che ruota il meglio dell’intrattenimento di Arezzo.
Tutta la tradizione del Saracino: i luoghi più importanti della Giostra
La Giostra del Saracino si svolge seguendo una ritualità che i veri appassionati conoscono a menadito. È l’Anno Giostresco, un calendario che comincia a gennaio, quando i rettori dei Quartieri prendono parte all’Offerta dei ceri al Beato Gregorio X nel Duomo di Arezzo.
Sempre lì avviene la benedizione solenne del corteggio storico, che si raduna in piazza San Domenico e attraversa il centro della città. Rimarrai folgorato dalla bellezza delle figure che si muovono a piedi e a cavallo. Sono vestite tutte con costumi trecenteschi e il loro incedere è accompagnato dal sottofondo dei musici della Giostra del Saracino.
Davanti al Duomo, in piazza della Libertà, una settimana prima del Saracino si compie l’estrazione delle carriere, che stabilisce l’ordine con cui i cavalieri si scaglieranno a lancia tesa contro il Re delle Indie. In quella circostanza i capitani di ogni Quartiere giurano fedeltà alle regole cavalleresche. Soltanto nell’edizione di settembre, sul sagrato della basilica di San Francesco, avvengono la bollatura dei cavalli e l’investitura dei giostratori.
Troverai una città diversa dal solito, ancora più suggestiva e autentica che mai. Durante il Saracino, Arezzo si riempie di una magia che viene scandita dal rullo dei tamburi e dalle chiarine squillanti. La città si colora delle tinte dei costumi medievali e degli emblemi dei Quartieri.
Potrai passeggiare insieme agli stemmi araldici trasportati dai figuranti o farti ipnotizzare dalla maestria strabiliante degli Sbandieratori nel corso dello spettacolo che apre la tenzone in Piazza Grande. Fidati di chi te lo racconta con occhi sognanti e partecipa a una delle esperienze più entusiasmanti che Arezzo può regalarti.
Solo un consiglio prima di prenotare la tua visita. Fai un po’ di spazio nel tuo cuore, perché per due volte l’anno con la Giostra del Saracino di Arezzo farai il pieno di meraviglia.
