Arezzo da bere… con i suoi piatti tipici!

di Thomas Taddeo

“La vita è bella” ad Arezzo grazie alle innumerevoli prelibatezze enogastronomiche che arricchiscono il patrimonio culturale di questa città. Ci scuserà Roberto Benigni se utilizziamo il titolo di uno dei film più importanti della storia del cinema italiano, girato proprio ad Arezzo, ma leggendo questo articolo capirete che non avevamo poi così tanto torto…

La vita è bella ad Arezzo perché la tradizione culinaria tipica di questi luoghi trova sintonia con tutto quello che il panorama vitivinicolo locale è in grado di offrire e che con il tempo, sempre di più, si sta imponendo a livello internazionale.

La vita è bella se pensiamo alla bistecca con l’acciugata che riesce ad unire addirittura due vallate come la Valdichiana e il Valdarno da dove deriva questa salsa prodotta con acciughe salate sfilettate, capperi ed olio extra vergine di oliva. L’abbinamento consigliato ovviamente è km0 e un ottimo calice di Chianti Colli aretini DOCG che con il suo sapore deciso, fruttato e asciutto può valorizzare un piatto che profumerà di territorio a 360°.Bicchiere di vino

Fegatelli, funghi, crostini neri, acquacotta, scottiglia, tortelli di patate, coniglio in porchetta, la porchetta di Monte san Savino, maccheroni con l’ocio, pulezze e salsicce sono solo alcuni delle pietanze che accompagnano da sempre la tradizione gastronomica di questo territorio che fa perno su queste unicità per affermarsi tra le piazze a livello nazionale più apprezzate dai turisti.

Il vino accompagna la tradizione ed il territorio aretino può vantare una gamma molto ampia di produttori che, ognuno con le sue peculiarità, possono sostenere alla grande l’abbinamento con i nostri piatti tipici.

Il cavallo di battaglia è indubbiamente il Sangiovese, vitigno che affonda le radici ad Arezzo ed in Toscana da sempre e che trova la sua dimensione grazie ad un microclima favorevole per la coltivazione di questa varietà. La sua elegante beva e la sua tannicità ottimamente bilancia i piatti succulenti e saporosi del territorio aretino. Vigneto

Oltre al Sangiovese anche il Syrah, varietà che trova la sua dimensione ideale nell’areale di Cortona, è uno dei vini più apprezzati del territorio. Con la sua anima giovanile e i suoi sapori speziati il Syrah è anche uno dei vini più consumati nelle tavole aretine, ottimamente abbinabile a carni e primi piatti con ragù strutturati.

Arezzo la si può bere dall’aperitivo al dolce infatti Trebbiano toscano, Viognier e Chardonnay popolano gli ettari a bacca bianca dell’areale e in alcuni rarissimi casi li possiamo trovare prodotti con metodo charmat o metodo classico. Oggi non è più un tabù fare aperitivo con i vini bianchi fermi o spumante del territorio, anzi è qualcosa che anche i NON LOCAL hanno cominciato a preferire. Arrivando al dolce dove la duplice versione di Vin Santo DOC tra il tradizionale, prodotto con Trebbiano toscano e Malvasia e l’Occhio di Pernice, che include un minimo di 50% di Sangiovese, con le loro origini leggendarie, ci ricordano ad ogni sorso che stiamo assaggiando un pezzo di storia e di cultura.

Sono tanti i piatti tipici che vale la pena scoprire e variegate sono le tipologie di vino che ci possiamo abbinare anche divertendoci. Il nostro è un invito a sperimentare e a non fermarsi davanti ad un piatto o un calice di vino come se fosse la cosa più complicata del mondo, la loro missione è solo quella di ricordavi che la vita è bella e ad Arezzo lo è ancora di più…