Alla scoperta dei musei di Arezzo

In una meta ricca di arte e storia com’è Arezzo, avrai davvero l’imbarazzo della scelta in fatto di luoghi della cultura. Chiese, cortili e giardini adibiti a sale espositive ti propongono mostre temporanee di ogni tipo.

Poi esistono ricchezze legate in modo permanente a certi indirizzi. Sono i musei della città, scrigni di diamanti artistici e storici, cimeli del passato e manifatture pregiate. Qua l’identità aretina si specchia con un riflesso autentico dedicato ai visitatori di tutto il mondo.

Epoche, stili artistici, personaggi e avvenimenti differenti vengono raccontati e celebrati in questi templi della memoria. Dagli Etruschi all’Impero Romano fino alla contemporaneità, passando per il Medioevo e il Rinascimento, incontrerai testimonianze di immenso valore. 

Ciascuna è importante per aiutarti a comporre un mosaico strepitoso, quello del volto della città. Ma quali sono i musei di Arezzo da vedere almeno una volta nella vita?

I colori della Giostra

Hai mai sentito parlare del Saracino? È uno degli eventi simbolo di Arezzo e si svolge nella magnifica Piazza Grande. In questo torneo di origine medievale, i cavalieri dei quattro Quartieri della città, lancia in resta, si scagliano al galoppo contro la statua rotante del Buratto armato di mazza ferrata. 

Vince il Quartiere che riesce a marcare il punteggio più alto nel cartellone sorretto dal simulacro del Re delle Indie. In palio c’è la Lancia d’Oro, una vera opera d’arte artigiana che cambia a ogni edizione della Giostra.

Il Saracino si corre due volte l’anno, a giugno e a settembre. Se non riesci a esserci in una di queste occasioni, niente paura! Dirigiti in piazza della Libertà 1, dove ti aspetta il percorso espositivo I colori della Giostra.

Si chiama così il museo interattivo dedicato al Saracino, creato per farti vivere le atmosfere straordinarie dell’appuntamento più sentito in città. Osserva dal vivo costumi e oggetti legati ai vari momenti della manifestazione e sfrutta le tecnologie d’effetto a tua disposizione. Per essere protagonista della Giostra del Saracino tutte le volte che vuoi.

Il Museo d’Arte Medievale e Moderna

Ti basta una passeggiata per le vie del centro storico per accorgerti che il Medioevo è un’epoca fondamentale per la storia di Arezzo. Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna è un must del tuo giro turistico in città. È ospitato dentro Palazzo Bruni Ciocchi, in via San Lorentino 8. Tre piani incantevoli di preziosissimi pezzi d’arte risalenti all’età di mezzo.

Contempla a bocca aperta le opere di pittura di Giorgio Vasari, Spinello Aretino, Luca Signorelli e Margaritone d’Arezzo. E poi antiche monete, armi, favolose maioliche e oggetti di artigianato orafo. Più recenti – ma non per questo da trascurare – le opere di stile barocco, neoclassico e romantico, fino ad alcuni lavori dei maestri macchiaioli Telemaco Signorini e Giovanni Fattori.

Il Museo di Casa Vasari

È uno dei luoghi che non devi perderti per nulla al mondo. Lo dice anche il nome: le porte del Museo Casa Vasari si spalancano per accoglierti nella dimora privata di un artista a tutto tondo, un aretino DOC. Si tratta di Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico dell’arte, intellettuale di corte presso la famiglia de’ Medici nonché progettista delle stupende Logge di Piazza Grande.

In realtà le sue opere sono sparse un po’ ovunque in città e in provincia. Ma in via XX Settembre al civico 55 avrai la possibilità di visitare l’edificio dove Vasari ha abitato, da lui curato negli spazi e nelle decorazioni in maniera estremamente personale.

Stanze con soffitti e pareti dipinti, un giardino che è un bijoux di armonia e arredi vegetali. Impossibile non innamorarsi di Casa Vasari, una chicca di abbagliante bellezza, un sogno ad occhi aperti a forma di palazzo.

Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate

A fianco dell’Anfiteatro romano di Arezzo, nella parte bassa del centro, troverai un’eccellenza culturale della città. Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate ti farà viaggiare indietro nel tempo di secoli, mostrandoti le meraviglie dell’antichità aretina.

Attraversa a passi lenti le sue 26 sale e immortala nella memoria i pezzi che più ti colpiscono della prestigiosissima collezione. Gioielli, reperti architettonici, ceramiche, bronzi, statuette votive… 

Un luogo che accorcia le distanze soprattutto con il passato etrusco e romano di Arezzo, un museo unico che custodisce la più numerosa raccolta al mondo di vasi corallini e un Cratere delle Amazzoni di Euphronios, del 500 a.C. Una curiosità su questo oggetto formidabile: nello scudo dei guerrieri protagonisti della scena di lotta è raffigurata la Chimera, il simbolo di Arezzo.

La Casa Museo di Ivan Bruschi

Hai cominciato la maratona alla scoperta dei musei di Arezzo con quello dedicato alla Giostra del Saracino. La concluderai con il luogo più vicino all’altra manifestazione simbolo della città, la Fiera Antiquaria.

La Casa Museo Ivan Bruschi, in Corso Italia 14, è l’ex residenza del padre del mercato all’aperto più vecchio d’Italia. Nel corso della sua vita lo studioso e antiquario aretino Ivan Bruschi ha acquistato rarità formidabili che oggi anche tu puoi ammirare.

Lasciati ubriacare dal caleidoscopio di epoche e provenienze geografiche che hanno preso dimora a Casa Bruschi. Perlustra in lungo e in largo gli angoli di questo luogo speciale. Qui potrai dire di aver visto veramente di tutto. Tieni presente che in questo spazio culturale hanno luogo anche eventi, cerimonie e laboratori didattici per bambini e ragazzi.

Il museo sembra fatto apposta per invogliarti a partecipare alla prossima edizione della Fiera Antiquaria, che si tiene ogni primo sabato e domenica del mese per le strade del centro storico. A corollario di questa visita interessantissima, regalati la vista da capogiro che ti offre la terrazza sul tetto dell’edificio, forse il balcone più esclusivo che c’è, con affaccio sui tetti di Arezzo.

Vivi Arezzo in tutto il suo splendore, perditi tra le sale dei suoi musei per un viaggio affascinante tra storia, tradizione e arte. La città è pronta a farti innamorare.